Il Pd alza la voce:
«Troppo un milione per i nuovi uffici»
Parla Fabrizio Cavalotti: «Sono molto belli, ma una parte della somma poteva essere utilizzata per altri interventi in città»
Venerdì 18 ottobre è stata una giornata da albo storico per la città di Cossato. Sono stati inaugurati i nuovi uffici comunali, che sono il frutto di un ampio investimento economico, per metà finanziato dalla Regione Piemonte, e di un progetto di riqualificazione del centro cittadino. Queste erano state le parole del sindaco Moggio qualche giorno prima del taglio del nastro: «Questo spazio era abbandonato da 15 anni, era una zona di degrado nel centro della città. Spostandoci in questo nuovo complesso, per cui è stata prestata anche una certa attenzione all’aspetto estetico, diamo un servizio migliore ai cittadini visto che tutto ciò di cui avranno bisogno sarà concentrato in un’unica sede».
SiAmo Cossato attacca
Mercoledì 23 ottobre il gruppo di minoranza SiAmo Cossato si è riunito per fare il punto della situazione della città. Tra i temi più criticati c’è, senza tanti giri di parole, proprio quello della nuova casa comunale. Attraverso le parole del capogruppo Fabrizio Cavalotti, una presa di posizione c’è stata sulla spesa necessaria per la messa a punto degli uffici. Attacca Cavalotti: «Ero presente al momento della presentazione. È stato tutto molto bello ed è stato riqualificato il piano di un palazzo. Stiamo però parlando di una cifra esagerata, che stride parecchio di fronte al fatto che si tratta, come detto, di un solo piano e non di un intero palazzo. Per di più, non si sa nemmeno quando alcuni di questi uffici verranno trasferiti. Francamente 1.200.000 euro è troppo, si sarebbe potuta spendere una parte di questa cifra per altri aspetti da sistemare in città: ce ne sono parecchi». Sulla scia di questa disapprovazione, il fronte riqualificazione urbana non appare particolarmente gradito, o meglio: SiAmo Cossato è in sintonia sul concetto di fondo, ma non è soddisfatta per come è stata presentata e per il conseguente sviluppo: «Siamo d’accordo sulla riqualificazione - prosegue Cavalotti – ma quella zona non è l’unica a cui guardare. Se questo fa perdere di vista altre aree in cui serve agire non va bene. Dietro al palazzo ex Vesta ci sarà una piazzetta al posto del fatiscente palazzo Enel e un viale pedonale che collega la zona dei giardini, ma se tutto il progetto che era stato presentato finisce lì è poca cosa». In ultimo, continuando a girare intorno al tema uffici comunali, il richiamo della minoranza si muove verso gli orari, che secondo Cavalotti «dovrebbero essere migliorati per andare incontro alle esigenze delle persone. Attualmente sono chiusi per tre giorni su sette. Con questa nuova struttura dovrebbero essere sempre aperti; non dico di aumentare le ore, ma almeno cambiare gli orari».
Commercio, scuole, strade
Gli appunti che SiAmo Cossato rivolge all’amministrazione comunale non sono finiti. Non si parla solo del servizio degli sportelli rivolti ai cittadini, ma anche di commercio, scuole e dello stato delle strade nel territorio cittadino. La contestazione su quest’ultimo punto verte su una maggiore attenzione sulla manutenzione corrente: «Quando piove le strade sembrano fiumi in piena – incalza il capogruppo della minoranza – e non c’è pulizia. La pioggia diventa un problema anche nelle scuole. Ho ricevuto segnalazioni che mi hanno detto che due settimane fa ha piovuto dentro la palestra Aguggia e in una classe della scuola Maggia. Sul commercio dico che c’è apertura al dialogo con l’assessore Poletti, e questo ci fa molto piacere, ma la situazione è deludente. Mancano spinte per lanciare qualcosa di nuovo».
La replica del sindaco
Gli attacchi di SiAmo Cossato non sono certo passati inosservati. A rispondere ci ha pensato direttamente il sindaco Enrico Moggio. Partendo dal tema di strettissima attualità sugli uffici comunali sino alla riqualificazione urbana: «I costi dovuti per la costruzione degli uffici comunali riguardano circa 1.200 mq. Al cittadino, facendo i dovuti calcoli, è costato poco più di 500 euro al mq. Il contributo dato dalla Regione era specifico per questo progetto in quanto l’amministrazione ha presentato questa richiesta. Rispetto al tema della riqualificazione, credo che siamo riusciti a fare questo intervento in 30 mesi. Nei prossimi anni ne faremo altri, ma ci vuole tempo. Cossato non si cambia con la bacchetta magica. In più, il progetto di riqualificazione riguarda una zona rovinata dai predecessori di Cavalotti. Capisco che dia fastidio».
Altra tematica che non è passata inosservata riguarda gli orari degli uffici comunali, ma non solo. La risposta è relativa agli episodi che hanno coinvolto la scuola Maggia e la palestra Aguggia. Prosegue Moggio: «Per gli orari degli uffici comunali valuteremo se fare una revisione. Tra le competenze degli impiegati c’è una parte relativa al contatto con il pubblico e quella per dedicarsi alle pratiche, quindi non si cambia dall’oggi al domani. La situazione in cui ci troviamo oggi è anche causa dello sforamento del patto di stabilità, che ci ha impedito di assumere le persone di cui avremmo avuto bisogno. Anche questo è frutto della parte politica che oggi Cavalotti e gli altri rappresentano. Sulla scuola, invece, dico che c’è stata una piccola infiltrazione che ha portato qualche disagio, ma le lezioni sono proseguite regolarmente una volta che si è sistemato tutto».
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