Da domani il Piemonte tornerà ad essere zona gialla.
Un passaggio reso possibile anche grazie al calo della pressione ospedaliera sancito ieri l'altro dopo lunga giornata di confronto tra le Regioni e il Governo sui criteri che fanno scattare il passaggio di classificazione. «Rimane il fatto - aveva osservato il presidente Alberto Cirio - che, così come ho condiviso con tutti i rappresentanti degli enti locali piemontesi, non si possono più attendere le decisioni sempre all’ultimo momento. Occorre rivedere la tempistica delle riclassificazioni per rispetto alle persone e alle imprese che vivono nella realtà e devono avere il tempo di organizzare la propria vita e il proprio lavoro».
Sono di poco fa, invece, le raccomandazioni del presidente Cirio in vista di questo cambo di regole anti Covid: «Fra poche ore il Piemonte sarà in zona gialla. Potremo tornare a vivere alcune di quelle abitudini che ci sono mancate. Prendere un caffè al bar, assaporare un buon piatto al ristorante. Sarà una boccata d’ossigeno per ognuno di noi e per tantissime attività. Ma sappiamo quanto sacrificio è costato poter arrivare fin qui. Dobbiamo essere prudenti. Seguire le regole. Per rispetto delle vite che hanno pagato il prezzo più alto e per non vanificare ogni singolo passo avanti fatto fino ad oggi».
Ecco le regole della zona gialla, che tra le altre cose prevede l'apertura fino alle 18 di bar e ristoranti. Per ogni chiarimento sulle disposizioni in vigore consultare http://www.governo.it/it/articolo/domande-frequenti-sulle-misure-adottate-dal-governo/15638#zone
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