Il sindaco dei ragazzi?È la giovane Khadija

Sindaco Khadija Lakhoitri, alunna della seconda media di Ronco; vicesindaco Riccardo Ballada, 4ª elementare alla scuola Emanuela Loi. I nomi dei due eletti dai consiglieri under 14 del neo Consiglio comunale dei ragazzi, da soli, spiegano il commento emozionato dell’assessore all’Istruzione di Valdilana, Elisabetta Prederigo: «I giovani sono molto, molto, più avanti di noi». La prova del nove? «A noi adulti sono servite le quote rosa per stabilire la parità di genere in tutte le elezioni. Questo Consiglio dei ragazzi non ha avuto bisogno di regolamenti. Ha eletto una ragazza». E ancora: «Noi adulti ci incartiamo a polemizzare sulla cittadinanza italiana. I ragazzi sono oltre: in classe, a scuola, sono tutti italiani». È questo il “programma” del neo Consiglio comunale dei ragazzi che si è insediato sabato, dopo regolare votazione, all’auditorium dell’istituto Gae Aulenti di Mosso. I diciannove consiglieri, nominati dopo le elezioni del 6 febbraio, uno per ogni classe di quarta e quinta elementare, e di prima e seconda media di Valdilana, hanno presentato il loro programma. E poi hanno votato, ed eletto sindaco e vicesindaco.

In sala tantissimi genitori, gli insegnanti, il preside dell’istituto Riccardo Ongaretto, Luca Nardi, referente del progetto nazionale “Costruiamo gentilezza”, e ovviamente il sindaco Mario Carli. «I nostri complimenti alla “collega” giovane Khadija Lakhoitri e al suo vice sindaco Riccardo Ballada» ha detto Carli «Siamo orgogliosi dei nostri ragazzi che hanno dimostrato di guardare con occhi nuovi al futuro e di essere liberi dai pregiudizi e dai distinguo». Il Consiglio “giovane” sarà ospitato nel rinato edificio Cerino Zegna.Le prime proposte della sindaca dodicenne: «Organizziamo attività sportive a scuola che possano includere anche i ragazzi con disabilità. E cerchiamo di coinvolgerci tutti per ripulire gli spazi verdi». Nella scheda di Khadija la motivazione al suo impegno. «Vorrei fare il sindaco per fare qualcosa di bello e utile per il nostro comune».