In canile con i volontari: serve aiuto
per 50 ospiti

La presidente Simona Vialardi racconta le criticità e invita alla castagnata di domenica

Nella contemporaneità il legame tra gli animali, soprattutto domestici, e l’uomo si è rinforzato a dismisura. In tema animali oggi parliamo del Canile Consortile di Cossato.

In via per Castelletto Cevo, la struttura è gestita dall’associazione Aspa (Animali Solo Per Amore), la cui presidente è Simona Vialardi.

Ci siamo fatti aiutare da lei per completare il punto della situazione sullo stato delle attività, degli animali, della struttura e del futuro riservato al canile. E per supportare le diverse attività domenica 20 ottobre è in programma una castagnata dalle 14:30 alle 17.

ASPA: volontariato
e soccorso animali

Fare volontariato è la prima caratteristica di un’associazione, e Aspa non è da meno. Se aggiungiamo che chi ne fa parte si prende cura degli animali otteniamo anche un buon numero di associati, come racconta Simona Vialardi: «Circa 80 persone fanno parte dell’associazione, di cui 20 sono volontari attivi. C’è da dire che essendo l’associazione che si occupa di animali e della gestione del canile riscontriamo un seguito di molte persone rispetto ad altre associazioni. Questo fa sì che da 12 anni il canile è stato gestito puramente a titolo volontario sia sabato sia domenica; se non ci fossero persone a disposizione non riusciremmo a garantire queste aperture, perché non staremmo dentro ai budget annuali, considerando le pulizie e i turni di accompagnamento dei cani. Anche quest’anno la castagnata è organizzata per raccogliere fondi e aiutare l’associazione nella gestione del canile».

Attualmente nella struttura sono ospitati una cinquantina di cani, un numero in lieve ribasso dopo il picco raggiunto nel periodo estivo di giugno-luglio, quando si è arrivati a 71. Grazie ad un grosso numero di adozioni ad agosto 29 cani, di cui 16 cuccioli, hanno trovato una famiglia.

Tutta colpa di una convenzione

Tra affidamenti e ritrovamenti, lo spirito dell’associazione è il benessere dell’animale in primis; non ci sono solo i cani. Aspa ha in carico anche l’obbligo di soccorso e l’intervento verso i gatti incidentati.

Il 99% degli interventi è notturno e prevede la necessità di recarsi in una clinica. Recentemente è sorto un problema rispetto a questa convenzione, che prevede dei rimborsi da parte dei Comuni con cui il Comune di Biella (capofila) ha sottoscritto la convenzione verso l’associazione in modo da ammortizzare i costi.

Qualcosa è andato storto: una mail di posta certificata ritardata ha creato un equivoco, racconta Vialardi: «I singoli Comuni non sono stati avvertiti della presenza dei rimborsi rivolti ad Aspa relativi agli interventi nei confronti dei gatti, quindi ci siamo trovati ad assorbire le spese interamente a carico nostro. Il problema sorto è la conseguente carenza di fondi, che già sono ridotti all’osso. Nel primo semestre 2024 abbiamo dovuto coprire 9800 euro di spese per i rimborsi. Ora pare che alcuni Comuni abbiano sbloccato il rimborso, altri lo hanno già fatto ma ce ne sono alcuni che non sono intenzionati a farlo. Spiace perché in 12 anni di gestione del canile da parte nostra ogni lavoro è stato affrontato a fianco delle istituzioni comunali».

Nell’attesa che si arrivi ad una soluzione sulla questione relativa alla convenzione, lunedì 14 è stata fatta un’assemblea tra i sindaci in cui si è votato all’unanimità su un progetto per il rifacimento della parte del canile sanitario.

Continua Simona Vialardi: «È stato fatto un sopralluogo e speriamo che i tempi di inizio dei lavori non siano troppo lunghi. Guardando al futuro, sarebbe bello introdurre un gattile e ampliare la struttura del canile, perché quest’anno non siamo riusciti a dare risposta positiva a tutte le richieste di affidamento degli animali perché non c’è più posto».

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