In pensione la storica impiegata comunale

Venerdì scorso è stata una giornata molto intensa per Gisella Sappino, uno dei volti più conosciuti di Brusnengo. La donna, dopo 38 anni di lavoro negli uffici del Comune, ha concluso infatti il suo lungo impegno professionale per andare in pensione. Amici e colleghi l’hanno salutata con affetto, e non sono mancati i ringraziamenti dell’amministrazione comunale: «Da lunedì non troveremo più lei ad accoglierci con sorrisi e gentilezza – si legge nel messaggio a lei dedicato su Facebook - per questo mese dovremo accontentarci di qualcuno che la sostituirà. Gisella rimarrà nella storia come una dei pilastri del Comune di Brusnengo. Come amministrazione vogliamo ringraziarla per tutti gli anni di glorioso servizio, competenza e responsabilità. Tanti sindaci e tante elezioni ha visto passare. Goditi la meritata pensione cara Gisella! Tutti i Brusnenghesi ti saranno riconoscenti per i tuoi impeccabili anni di servizio».

Qualche giorno dopo, Gisella Sappino è ancora emozionata ma, soprattutto, fatica ad abituarsi alla sua “nuova vita”. Tanto che promette di passare ancora in quegli uffici per dare il suo contributo nel passaggio di consegne: «Ho iniziato a Mottalciata nel 1983» afferma «anche se abitando a Brusnengo mi hanno chiesto il trasferimento dal 1° novembre 1986. Mi sono occupata di servizi demografici, stato civile ed ufficio elettorale mentre dal 1998 sono stata responsabile dei settori scuola, sport, biblioteca e servizi sociali. In realtà la pensione inizierà il prossimo 1° ottobre, queste settimane terminerò le mie ferie». Da diversi giorni, ormai, riceve messaggi, fiori, e tante manifestazioni di stima. «Non me l’aspettavo» sottolinea «ma questo mi fa capire che i cittadini mi hanno voluto bene. Ho sempre cercato di dare una immagine positiva e di essere un punto di riferimento per chi veniva in Comune a chiedere informazioni o un semplice aiuto amministrativo». Ha iniziato a lavorare con il sindaco Roberto Diana e ha terminato con l’attuale primo cittadino, Fabrizio Bertolino, «a cui sono legata da una bella amicizia. Ma mi sono trovata bene con tanti colleghi che sono passati qui da noi». Gisella non si sente ancora completamente “staccata” dall’ambiente lavorativo: «Ci vorrà tempo, dicono» afferma sorridendo. «In realtà devo ammettere di essere passata in ufficio anche sabato. Ci andrò ancora perché ci sono questioni di cui mi devo ancora occupare. E succederà fino a quando la sostituzione sarà provvisoria». Nel frattempo Brusnengo è cambiata moltissimo: «Purtroppo tante attività hanno chiuso e si sono persi numerosi residenti. Ma sono fiduciosa del fatto che il paese possa risorgere, anche grazie al turismo. Cosa farò io? Aiuterò finché posso, poi mi piacerebbe coltivare più spesso la mia passione principale: fare lunghe passeggiate».