Inaugurato il presepe meccanico di Fratel Amilcare. Foto
La rappresentazione della Natività è nuovamente visitabile dopo quattro anni al Belletti Bona a Biella
È stato inaugurato nel tardo pomeriggio di oggi il presepe meccanico di Fratel Amilcare al Belletti Bona (via Belletti Bona 20 a Biella). La rappresentazione della Natività torna visibile e visitabile dopo quattro anni dall’ultima volta e a 110 anni dalla nascita del suo creatore. Al momento d’inaugurazione hanno preso parte il Vicario generale della Diocesi don Paolo Boffa Sandalina (che ha dato la benedizione alla rappresentazione della nascita di Gesù), il sindaco di Biella Marzio Olivero, buona parte della giunta cittadina, la vice presidente della Regione Elena Chiorino e il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro che ha raccontato come ai tempi della scuola all’Istituto La Marmora per otto anni abbia sempre allestito il già famoso presepe.
Il presepe di Fratel Amilcare (Pietro Repetto) è ancora oggi uno dei più ammirati. Ha radici lontane che si perdono nel tempo e testimoniamo dell’universalità della rappresentazione della natività. La storia ebbe inizio a Tripoli in Libia, dove Fratel Amilcare (che aveva completato gli studi presso la Congregazione dei Fratelli di Grugliasco nel Torinese) aveva insegnato tra il 1938 e il 1948. In quel periodo realizzò il suo primo movimento meccanico: un ingegnoso sistema che faceva apparire gli angeli per un minuto esatto. I pezzi più antichi dell’attuale presepe esposto al Belletti Bona risalgono proprio al 1938. Dal 1950, dopo il trasferimento a Biella all’Istituto La Marmora, Fratel Amilcare ha continuato a lavorare e perfezionare la sua grande opera, apportando modifiche, migliorie e aggiungendo nuovi dettagli come il passaggio dal giorno alla notte, la neve che scende. Oggi tra i movimenti sempre più naturali di tutti i personaggi c’è anche un “marchingegno” ad acqua salata per l’accensione delle luci. Il ciclo completo dura sei minuti e mezzo, passando attraverso aurora, giorno, sera e notte. Nel presepe di Fratel Amilcare si vedono scene di vita quotidiana animate con donne che lavano, filano e cullano bambini, uomini al lavoro, neve che cade e angeli che appaiono.
Nel 2001, grazie all’Istituto Belletti Bona e alla generosità dei coniugi Fernando e Anna Savio, il presepe ha trovato la sua casa definitiva. Ruolo importante per la “conservazione” del presepe dell’associazione Ex Allievi dell’Istituto Lamarmora, che, a livello completamente volontario, effettuano il servizio di apertura al pubblico, e l’azienda Davifil che ha donato e realizzato i nuovi tendaggi del presepe, con tessuti ignifughi a norma di legge.
Il presepe è visitabile dal 7 dicembre al 6 gennaio (venerdì: 16-18, sabato: 16-19, domenica: 10-12 e 16-18, festività natalizie: 16-19).️ Ingresso libero (max 20 persone per turno). Per gruppi e scolaresche: [email protected].
© RIPRODUZIONE RISERVATA