Il 2017 si è chiuso con valori invariati, per quanto riguarda l’andamento del carovita, sia a livello nazionale che locale. Gli indici tendenziali degli ultimi 12 mesi, dicembre 2017 rispetto allo stesso mese del 2016, è rimasto infatti fermo a più 0,9 per cento per quanto riguarda l’intero territorio nazionale e a più 0,8 per cento per la zona biellese.
Tra le voci del paniere che hanno fatto segnare un ribasso si evidenzia il costo di alcolici e tabacchi passato dall’aumento di più 0,7 a novembre per cento al meno 0,5 per cento di dicembre. Flessione da più 2 a più 1,7 per cento per i costi di abitazione e per le utenze domestiche. In continua crescita, ma meno rispetto a novembre, anche i prezzi e le tariffe dei trasporti, da più 3,2 a più 2,9 per cento, mentre la voce spettacoli, ricreazione e cultura, registra un lieve arretramento da più 0,7 per cento di novembre a più 0,6 per cento a dicembre.
Per quanto riguarda i prezzi dell’istruzione, dopo la revisione del metodo di calcolo che ha provocato una forte riduzione dal mese di ottobre, mantengono una costante al ribasso con una leggera oscillazione dal meno 15,3 per cento di novembre al meno 15,4 per cento di dicembre.
Un ulteriore rallentamento, però sempre con valori al ribasso come è ormai consuetudine dall’inizio della rilevazione ad oggi, anche per le tariffe e i costi della comunicazione che passano dal meno 1,4 per cento di novembre al meno 2,1 per cento di dicembre. Leggera oscillazione al ribasso, dal valore invariato di novembre al meno 0,2 per cento di dicembre, infine, anche per la voce del paniere che raggruppa altri tipi di beni e servizi.
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