Innovazione Tecnologica: al comune di Biella un restyling a 360° per stare al passo con i tempi
Durante l’emergenza il Comune ha attivato 80 postazioni smartworking
Tempo di bilanci per le attività dell’assessorato all’Innovazione Tecnologica che durante l’anno ha avviato molteplici azioni, in particolare lo svecchiamento del parco macchine (pc, monitor, software) dell’Ente. È stato attivato inoltre il servizio per la gestione delle segnalazioni di illeciti nelle Pubbliche Amministrazioni ed è proseguita l’attività di dematerializzazione degli atti amministrativi. Parallelamente a questo si sta lavorando affinché si possa attuare il pagamento per numerosi servizi comunali direttamente online. Questo comporta ovviamente un lavoro in sinergia con tutti gli uffici comunali che sicuramente rappresenta la vera sfida dell’assessorato dei prossimi mesi.
A tal fine è già in atto il restyling del sito del Comune di Biella che punterà su un’informazione sempre aggiornata e sulla fruibilità dei servizi.
L’Emergenza Covid-19 ha fatto in maniera che si siano dovute affrontare nuove e stimolanti sfide come l’attivazione di circa 80 postazioni in smart working con gestione dell’Antivirus, l’adozione di collegamenti sicuri (es. VPN), e il supporto all’utenza mediante software di assistenza remota, accompagnata da gestione e formazione di piattaforme di videoconferenza per l’Ente.
Ed il futuro dell’Assessorato I.T. sarà quello di seguire questo tracciato che porterà a garantire la fruibilità di sempre maggiori servizi direttamente online, senza più presenza allo sportello.
L’assessore all’Innovazione Tecnologica del comune di Biella, Massimiliano Gaggino, illustra che: «L’attività del CED è fondamentale, lo si è ben compreso nel periodo della pandemia, senza il loro supporto la macchina comunale si sarebbe fermata. Invece abbiamo accettato la sfida e creato anche nuove modalità di lavoro e capacità di relazionarci a distanza, accrescendo la professionalità in nuovi ambiti. È doveroso infatti fare un plauso sia ai tecnici del CED che a tutto il personale del comune che ha risposto a questa sfida in modo immediato, mettendosi in gioco per risolvere le problematiche in modalità digitale.
I servizi online, attualmente disponibili per i cittadini, sono: Albo pretorio, Servizio iscrizione mensa scolastica, SIT, Polo Bibliotecario e Modulistica varia. Troppi pochi pensando che sono gli stessi di quando lasciai l’assessorato, in questi anni potenze come Amazon hanno moltiplicato esponenzialmente le loro attività esclusivamente grazie alla competenza digitale ed è per questo che anche le Amministrazioni Pubbliche devono dimostrare di poter ugualmente soddisfare l’esigenze dei cittadini.
Sarà mio dovere attivare a breve nuovi servizi digitali come le notifiche online per avvisare i cittadini di scadenze o termini per iscrizioni o pagamenti, come per esempio la mensa scolastica o il bollo dell’auto. Attivare inoltre la possibilità di pagare le pratiche comunali direttamente online. Insomma un filo diretto tra uffici e l’utenza che attualmente non c’è. E su questo vi faccio un esempio pratico, come artigiano dovevo fare una visura camerale della mia ditta, da utilizzatore del web sono andato sul sito della Camera di commercio di Biella e Vercelli e dopo circa 10 minuti di navigazione mi sono reso conto che dal sito non c’è la possibilità di acquistare la visura camerale (e non ho trovato neppure le istruzioni per farla), allora ho cercato tramite il motore di ricerca Google che mi ha mandato al sito del www.registroimprese.it, fatto questo mi sono identificato con lo SPID (che rilascia la CCIAA) ma poi la piattaforma mi ha chiesto tutta una serie di dati (per un’ulteriore registrazione), dati tra l’altro contenuti nella visura che dovevo fare e quindi in loro possesso. Dopo tutto questo alla fine dovevo pre-caricare un pagamento per poter ottenere la mia visura camerale.
Allora mi chiedo, è questa l’innovazione?
Su questi aspetti noi lavoreremo come Amministrazione, la nostra ambizione è proprio questa: fare in modo che il cittadino abbia le agevolazioni che un’agenda digitale deve mettere in atto, questa è la vera rivoluzione, il resto sono solo parole!».
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