La musica che fa sognare i bambini della scuola d’infanzia

Si è concluso con uno spettacolo molto apprezzato il corso tenuto dal percussionista Massimo Serra, finanziato da tre insegnanti in pensione

Una festa in musica, con sorrisi e cuori grati, ha concluso l’anno alla scuola dell’infanzia di Masseria.

Nei giorni scorsi è andato in scena lo spettacolo di fine anno che ha coronato il lungo percorso musicale dei bambini, guidati da Massimo Serra, maestro di percussioni della scuola di musica Sonoria e artista molto conosciuto, che da anni segue nelle scuole i corsi di avvicinamento alla musica.

Gli strumenti realizzati dando una seconda vita agli oggetti

Commentano le insegnanti del plesso: «Il progetto si è concluso alla grande. Il percorso è durato 15 lezioni: nel corso di questi incontri i bimbi hanno avuto un primo approccio con il mondo musicale, hanno avuto la possibilità di conoscere strumenti provenienti non solo dal nostro Paese, ma dalle tradizioni di tutto il mondo. Oltre al tema dell’interculturalità» dicono le insegnanti «questo progetto ha toccato anche quello dell’ecologia. Infatti tutti gli strumenti sono stati realizzati dando nuova vita a materiali destinati alla discarica».

Massimo Serra propone corsi di avvicinamento musicale nelle scuole dell’istituto comprensivo cossatese dal 1996. Artista sensibile, ha trovato nella sua capacità comunicativa la giusta attitudine nel coinvolgere i bambini e i ragazzi in attività legate al ritmo, all’espressività e alla musica.

La donazione delle maestre
in pensione

Questo progetto, che ha coinvolto i bambini di 5 anni della scuola dell’infanzia di Masseria, è stato possibile perché la scuola ha utilizzato il contributo che era stato donato dalle maestre Luisa Lancini, Enrica Monteferrario ed Egle Toneatti utilizzando il ricavato della vendita del loro libro “Masseria - Storia di una scuola - La nascita del tempo pieno”.

Le tre insegnanti, che hanno raggiunto il traguardo della pensione, hanno raccolto in un volume la storia della scuola, che loro hanno vissuto in prima persona durante i lunghi anni di carriera nell’ambito dell’insegnamento. Il volume era stato venduto per raccogliere fondi da destinare alla scuola, e questo progetto musicale è stato uno dei suoi utilizzi. Dicono le insegnanti: «Ringraziamo le maestre perché hanno dato la possibilità ai bambini di vivere questa bellissima esperienza».

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