La presentazione del video "Era qui la Festa - Efrem Galliera: il Biellese al centro del MI-TO”. Fotogallery

Foto Giuliano Fighera.

E’ stato  presentato giovedì 24 marzo presso la sala convegni Asl il video “Era qui la festa. Efrem Galliera: il Biellese al centro del MI-TO”.Il video è stato realizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella nell’ambito del programma di valorizzazione dei propri archivi fotografici e  racconta la storia di Efrem Galliera, patron del “Ferragosto Andornese”, la manifestazione che ebbe il suo periodo d’oro tra il 1959 e il 1973, proprio gli anni in cui Galliera guidò la manifestazione insieme ad un comitato di amici e professionisti.Il “Ferragosto”, nato nel 1939 come festa patronale, fu una manifestazione unica nel panorama nazionale, capace di attrarre da tutto il Piemonte decine di migliaia di spettatori per vedere quelli che erano i primi big della musica italiana ma anche le prime star celebrate dalla televisione.Tantissimi quindi gli artisti che si esibirono ad Andorno: Lucio Dalla, la PFM, Gigliola Cinquetti, Gianni Morandi, Bobby Solo, una giovanissima e bellissima Patty Pravo ma su tutti  Mina a Celentano, i due grandissimi della musica italiana. Oltre ai cantanti molte show girl come le Kessler, Loretta Goggi, Raffaella Carrà e tantissimi altri tra illusionisti, comici, presentatori e sportivi dell’epoca.Il Ferragosto Andornese ha avuto però un altro protagonista, Sergio Fighera, il fotografo ufficiale della manifestazione che, con le sue fotografie in bianco e nero, ha documentato il periodo dal 1960 al 1973 con circa 2000 scatti per ogni edizione, arrivando così ad archiviare circa 30mila fotografie che testimoniano non solo gli artisti ma anche l’evoluzione del costume e il tipo di spettacoli graditi al pubblico.Il video del regista Michele Burgay attinge quindi al patrimonio di Fighera ma anche all’archivio della Fondazione Cassa di Risparmio nel quale sono custodite le immagini di altro fotografo del periodo, Lino Cremon, che ha documentato il periodo del Ferragosto di fine anni ’50.E sono proprio le immagini di Fighera e Cremon le protagoniste della mostra fotografica "La musica italiana è passata di qui", mostra dedicata al Ferragosto Andornese, esposta la scorsa estate presso il Museo del Territorio e ora riproposta nell'atrio dell'Ospedale di Ponderano.Il video di Burgay non celebra però solamente Galliera come patron del Ferragosto ma semplicemente come uomo attivo nel secolo scorso, un uomo che per certi versi, come citato dallo stesso regista, è un po’ lo specchio della storia italiana.Rimasto orfano dei genitori a soli 6 anni Efrem fu cresciuto dalla nonna e, appena diciottenne, fu coinvolto nella guerra entrando nei partigiani. Finita la guerra e imparato il mestiere di carrozziere da abili artigiani, divenne imprenditore aprendo la sua carrozzeria, una delle poche presenti sul territorio. Una testimonianza di come il dopoguerra si sia presto trasformato nel boom economico italiano.Fu proprio la sua professione che permise a Galliera di dedicarsi al Ferragosto Andornese ma anche alla squadra calcistica della Vallecervo, che, come riportato da Galliera stesso, pur essendo una piccola squadra di provincia, si è rinnovata e ha continuato il suo percorso fino al recente traguardo dei 100 anni.Infine, fu sempre Galliera a caldeggiare all’assessore dell’epoca, l’apertura di una Agenzia Turistica cittadina, l’odierna Atl, a testimonianza dell’amore e della cura di Efrem per il territorio biellese.In definitiva il documentario di Burgay dà un’immagine tenera ma forte di questo biellese tenace e vulcanico che alla soglia dei 97 anni ricorda con lucidità e senza rimpianti gli aneddoti legati ai molti artisti che ha avuto modo di conoscere e che, pur consapevole che si è trattato di un periodo  straordinario, spera che qualcuno possa raccogliere il testimone lasciato molti anni fa e dare impulso al Biellese con nuove iniziative. Viva il Ferragosto Andornese, Viva Efrem Galliera.

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