La Provincia ha detto no all’inceneritore di Cavaglià

Firmato il provvedimento tecnico che boccia il progetto di A2A: “Emerge un giudizio di non compatibilità ambientale”

È un no all’inceneritore di Cavaglià quello contenuto nel provvedimento tecnico che la Provincia di Biella ha siglato martedì 9 luglio: è anche la parola fine al braccio di ferro che vedeva da una parte A2A, il colosso multiservizi che aveva presentato il progetto per l’impianto da realizzarsi nell’area ex Zincocelere, e il territorio, capeggiato dagli ambientalisti del Movimento Valledora e del circolo Tavo Burat. «Sulla base delle posizioni prevalenti espresse dalle amministrazioni partecipanti alla conferenza dei servizi tramite i rispettivi rappresentanti, emerge un giudizio di non compatibilità ambientale» è la sentenza contenuta nella determina firmata dal dirigente della Provincia Graziano Stevanin. Mercoledì 10 l’argomento sarà oggetto di una conferenza stampa.

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