La “Settimana della cucina italiana nel mondo” promuove il Biellese. All’ambasciata di Copenaghen un menù di specialità locali
L’assessore al Commercio e sviluppo economico Barbara Greggio ha partecipato alla “Settimana della cucina italiana nel mondo”, giunta alla settima edizione, i cui temi, incentrati su “Convivialità, sostenibilità e innovazione” sono stati protagonisti all'Ambasciata d'Italia a Copenaghen della ricetta nazionale per la salute e la salvaguardia del pianeta.
«L’Ambasciatore d’Italia in Danimarca Stefania Rosini mi ha invitato per presentare la progettualità del territorio biellese inerente ai temi proposti agli ambasciatori di Sudafrica, Belgio, Germania, Cecoslovacchia, Giappone, Finlandia, Norvegia e Francia» spiega l’assessore Barbara Greggio.
La sostenibilità è stata l’arma che ha suggellato il successo della presentazione del distretto biellese: l’assessore ha portato campioni tessili e lanieri per far conoscere e toccare agli ospiti la qualità dei filati e dei prodotti simbolo dell’eccellenza biellese. Cerruti, Vitale Barberis Canonico e Reda hanno fornito cartelle e materiale utile a far capire l’elevata qualità della produzione e si è spiegato come Biella stia puntando alla sostenibilità sia nei processi di lavorazione, sia nella produzione stessa. Tale indirizzo è proprio nel solco dell’”Agenda 2030” e del “Green Deal 2050” che Biella persegue come Città Creativa Unesco nell’artigianato tessile e per l’ambiente come Città Alpina in linea con la Convenzione delle Alpi.
Questo tema ha affascinato non solo la popolazione danese, da sempre attenta alla sostenibilità e con il PIL più alto d’Europa, ma anche le altre ambasciate che hanno richiesto materiale del territorio per proporre il biellese come meta turistica sin dal prossimo anno. Gli chef Franco ed Ivan Ramella hanno proposto un menù ai presenti che vedeva protagonisti i formaggi biellesi, la paletta, manzo piemontese e nocciole con prodotti da forno biellesi e il riso della Baraggia Biellese e Vercellese DOP, che ha conquistato tutti i palati. I vini del territorio e la birra Menabrea hanno aiutato la convivialità.
«Quest’opportunità è stata preziosa per il nostro territorio perché ci ha consentito di aprire immediatamente un canale con un distributore alimentare molto importante di Copenaghen e di alto livello, che ho già messo in contatto con i produttori locali e altrettanto effetto positivo abbiamo creato nella sala dell’Ambasciata, portando le lane ed i campioni dei tessuti biellesi - prosegue Greggio -. I paesi del Nord sono molto attenti alla sostenibilità in tutte le forme per cui Biella è stata inserita tra le mete da privilegiare e da promuovere nel corso del prossimo anno come destinazione turistica. Sono davvero lieta di questo successo per il nostro territorio che traduce in business concreto per le nostre aziende l’attività politica. Continuo a far conoscere il Biellese sia a livello nazionale, sia internazionale per attrarre imprese e turisti responsabili, in grado di apprezzare la nostra splendida realtà, ancora ricca di risorse naturali e paesaggi suggestivi che ben si narrano anche di fronte ad un piatto del territorio».
E conclude. «L’occasione inoltre è stata una sinergica azione di confronto in vista della prossima scadenza, ora in programma al 15 dicembre, per il “Nutriscore”. Ho ricordato infatti che l’Unesco ha riconosciuto la dieta mediterranea modello nutrizionale patrimonio dell’umanità e prodotti come l’olio di oliva non riescono a raggiungere il verde dalla Commissione Europea nonostante siano ricchi di grassi buoni per la salute umana e in grado di contrastare effetti tumorali per cui tale scala va assolutamente rivista».
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