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«È stata un’esperienza coinvolgente. Mi è servita per capire, immedesimandomi il più possibile, le difficilissime e disumane condizioni in cui vivono i profughi. Vi ringrazio davvero perché ora ho compreso che cosa significa lasciare tutto per fuggire in un altro Paese e perché ora ho una nuova visione dell’argomento». È il pensiero di uno dei 100 studenti che la scorsa settimana ha visitato “In fuga dalla Siria”, l’esposizione allestita dai responsabili del progetto Sprar di Trivero all’interno dell’oratorio di Ponzone.
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