L’abbraccio di Chiavazza a don Remo Baudrocco - Fotogallery
Una folla in chiesa e poi al pranzo nel teatro per celebrare gli ottant’anni del parroco del quartiere
Festa grande, ma soprattutto festa sentita a Chiavazza domenica per gli 80 anni di don Remo Baudrocco. Semplicemente da 43 anni il parroco del rione.
La chiesa gremita, anzi gremitissima, e il teatro (trasformato in ristorante) stracolmo hanno dato la misura dell’affetto che la gente prova per questo sacerdote arrivato a Chiavazza il 27 settembre del 1981 e ormai il prete più longevo del rione. È stata una giornata densa e intensa, lunga e bella, quella di domenica dove il primo a ricordare, parlare, raccontare è stato proprio don Remo: lo ha fatto in chiesa, lo ha fatto nel teatro durante il pranzo comunitario. Per festeggiarlo c’erano proprio tutti: chi in forma ufficiale, dagli alpini in giù, e chi “mescolato” tra le persone nei banchi della parrocchiale. Segno di quel legame tra la gente, la sua gente, e lui, il parroco che l’altro ieri partendo dal Vangelo ha spiegato con forza l’importanza di «fidarsi che poi, in fondo, significa affidarsi». Ha anche scherzato don Remo con una vèrve ben lontana dalle ottanta primavere (è nato il 10 novembre 1944) che l’anagrafe gli attribuisce.
Ad applaudirlo e abbracciarlo sono arrivati anche da Sala Biellese, il suo paese d’origine, per lui che è stato ordinato sacerdote il 23 giugno del 1960 e prima di approdare a Chiavazza ha lasciato ricordi intensi pure a Occhieppo Inferiore a San Biagio, sempre come vice parroco. Tutto prima dei, per ora, 43 anni nella sua parrocchia, quella di Chiavazza che domenica tutta unita è come se si fosse stretta semplicemente ad uno di famiglia.
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