L'assessore Caucino: «Case di Comunità, la rivoluzione socio-sanitaria parte anche da Biella»

Sorgeranno a Biella, in via Fecia di Cossato 10, a Cossato, in via Maffei 59 e a Valdilana, in Frazione Ponzone 259/A le tre «Case di Comunità» individuate dalla giunta regionale e finanziate con i fondi del Pnrr.
La spesa massima per ogni centro sarà di 1,5 milioni di euro, cifra che potrà variare a seconda del progetto che l’Asl di Biella dovrà presentare e le strutture dovranno entrare in funzione entro il 2026. Non solo: per la Sanità biellese con il Pnrr sono previsti altri 6 milioni 629 mila e 181 euro per progetti relativi all’Ospedale degli Infermi di Ponderano.
Ma cosa sono le «Case di Comunità» che dovrebbero rivoluzionare, almeno in parte la Sanità italiana, ovviamente in senso migliorativo? Si tratta di strutture che saranno dotate di una presenza medica 24 ore al giorno sette giorni su sette, insieme agli infermieri (12 ore al giorno per 7 giorni). Ci saranno anche specialisti psicologi, pedagogisti, fisioterapisti, logopedisti, esperti in disturbi per l’alimentazione, assistenti sociali ed esperti in riabilitazione. In caso di necessità, potranno essere presenti anche specialisti come pneumologi, cardiologi ed esperti di ogni disciplina medica.
Nelle intenzioni di chi le ha pensate le «Case di Comunità» dovranno essere il primo punto di accesso del cittadino al Sistema sanitario, con la presenza, fondamentale di medici di medicina generale, guardia medica, Centro prelievi e Centro unificato prenotazioni.
«Ringrazio l’assessore alla Sanità, Luigi Icardi, per l’attenzione che riserva da sempre al territorio. - spiega l’assessore regionale al Welfare, Chiara Caucino - Le tre “Case di Comunità” del Biellese, progettate e coordinate dall’Asl, dovranno essere un punto di riferimento fondamentale per i cittadini. Per quanto riguarda la Sanità, certo, ma anche per quanto concerne i servizi sociali, creando una sinergia socio-assistenziale che spesso ho auspicato in diversi contesti. Come assessore del territorio - e per la delega al Welfare - seguirò passo a passo, insieme al direttore generale della nostra Asl, Mario Sanò, i progetti, in modo da sfruttare al massimo delle potenzialità questa opportunità offerta dal Pnrr, nell’esclusivo interesse dei cittadini biellesi».

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