Attualità
Venerdì 28 Gennaio 2022
L'assessore Caucino: «Le Rsa e le strutture residenziali biellesi hanno retto l’impatto di Omicron»
L’esponente biellese della giunta Cirio: «Nonostante la curva, che gli esperti giudicano aver superato il picco, e la straordinaria contagiosità della variante, le realtà presenti sul territorio hanno ottimamente tenuto con tassi di mortalità e ospedalizzazioni molto bassi: 2,2 su tre sono Covid free»
«Le strutture residenziali del Biellese hanno retto molto bene alla quarta ondata limitando i casi di Covid e le ospedalizzazioni: ora possiamo guardare al futuro con un ottimismo non soltanto basato sulla speranza, ma sui numeri concreti»: così l’assessore regionale al Welfare, Chiara Caucino, commentando i dati dell’’ultimo rapporto del Dirmei datato 24 gennaio che riguarda le strutture residenziali del Biellese. Di queste 39 per anziani, 12 per disabili, 3 per minori, 10 di psichiatria e 4 per la cura delle dipendenze per un totale di 68 strutture che hanno inviato i dati aggiornati su un numero complessivo di 72 realtà, ovvero il 94%.
Le statistiche evidenziano un fisiologico aumento delle strutture con almeno un paziente positivo: questo è dovuto alla evoluzione della pandemia nei giorni del picco, ma i numeri sono destinati a migliorare sensibilmente proprio per l’attenuarsi della pandemia.
Importante, poi, il tasso di ospedalizzazione per Covid, che nel biellese è ben al di sotto della soglia fisiologica: l’Asl Biella conta, al 24 gennaio, 1858 posti occupati con 133 persone isolate per Covid e soltanto 3 ospedalizzazioni per coronavirus, con un tasso posti occupati/ospedalizzati dello 0,43%. Riguardo alle strutture per anziani (Rsa) che rilevano (che sono la stragrande maggioranza), ovvero 39, 29 risultano prive di positivi al Covid, mentre 10 contano almeno un positivo, con un tasso di strutture «Covid free» del 74%, che significa 2,22 su tre. Tasso che aumenta al 76% considerando anche tutte le altre strutture.
Dai dati emerge anche il grande lavoro effettuato per quanto riguarda la prevenzione: i tamponi rapidi effettuati sugli ospiti sono stati 1495, di cui 16 molecolari, di approfondimento, per un totale di 1511 tamponi effettuati. Di questi 106 sono risultati positivi, esattamente il 7,02%. Controlli, ovviamente, sono stati effettuati anche sul personale con 927 tamponi rapidi e 6 molecolari. I positivi sono risultati 31, esattamente il 3,32%. Non sono sfuggiti ai controlli rigorosi nemmeno i visitatori di cui solo 3 sono però risultati positivi.
Anche il tasso di mortalità è stato contenuto: sempre su 1858 posti letto i decessi settimanali si sono attestati a 31 (tasso di mortalità, 1,67%) di cui però soltanto 10 attribuibili al Covid. E puntuale è stata anche la campagna vaccinale, che sta proseguendo con le terze dosi: al 24 gennaio, nel Biellese, sono state somministrate 3550 prime dosi, 3372 seconde dosi e 1835 terze dosi booster, per un totale di 8757 inoculazioni.
«Le nostre strutture - spiega Caucino - hanno rispettato alla lettera tutte le indicazioni della regione, per quanto riguarda le misure di sicurezza, i tamponi e la campagna vaccinale. Ringrazio tutti gli operatori, i medici, gli infermieri e l’Asl per il grande lavoro svolto che ha portato risultati importanti difendendo la salute dei nostri anziani, dei disabili, dei pazienti psichiatrici, dei minori e di chi è affetto da dipendenze».
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