Lavori per la sicurezza:
si comincia l’anno prossimo

Scatteranno non prima del 2025 i lavori di messa in sicurezza del territorio di Vigliano. La conferma è arrivata dall’assessore ai lavori pubblici, Valeriano Zucconelli, secondo il quale terminato il progetto esecutivo bisognerà seguire un iter piuttosto lungo, a cominciare dall’indire il bando per l’appalto dei lavori.

Una volta realizzate le opere, l’amministrazione comunale potrà richiedere un nuovo finanziamento statale. L’obiettivo è comunque quello di prevenire i fenomeni meteo estremi come grandinate anomale, bombe d’acqua e trombe d’aria, agendo sul contenimento delle acque meteoriche.

Il Comune, ancora nella scorsa amministrazione, si era aggiudicato 2 milioni e 300mila euro del fondo statale stabilito con la Legge 145/2018 per la tutela e messa in sicurezza dei territori comunali e proprio in questi giorni si sta passando dallo studio di fattibilità tecnico-economica alla progettazione esecutiva.

«I fondi andranno ripartiti in due interventi - spiega Zucconelli - il primo dei quali, da un milione e 455mila euro, per la messa in sicurezza della zona di via Libertà, Villaggio Trossi e Villaggio Rivetti, il secondo per le opere di regimazione delle acque collinari, pedecollinari e limitrofe. Per questo lotto di lavori si parla di 855mila euro».

Tre dovrebbero essere i punti in cui si andrà ad intervenire per regolare il deflusso delle acque collinari: «Si prevede la posa di una tubazione interrata sotto la strada bitumata e il rifacimento di un tratto di un muretto in pietrame da demolire e ricostruire lungo il vicolo Burrone - illustra Zucconelli - che servirà ad intercettare le acque del rio che entrano nel torrente Chiebbia, onde evitare che esondino. Creeremo una specie di troppo pieno prima che il rio venga intubato, così che se s’ingrossa troppo vi si possano convogliare le acque prima che allaghino i quartieri residenti. S’interverrà poi anche sul rio Duglio, dietro lo chalet di Montecavallo, dove verrà corretto un corso d’acqua per potenziarne la capacità e regolare al meglio il deflusso. L’ultimo intervento riguarderà la pulizia sul Chiebbia: metteremo mano in parte all’alveo, senza però rimuovere il materiale, in modo che sia più adatto alla sua portata».

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