Lavoro, imprese straniere: il Biellese unica area a zero crescita

Gli imprenditori nati all’estero e che lavorano in Italia crescono anche nel 2021, arrivando a toccare il 10 per cento del totale. Volgendo lo sguardo agli ultimi dieci anni, appare evidente la differenza nella dinamica tra imprenditori nati in Italia in calo dell’8,6 per cento, e quelli nati all’estero in crescita del 31,6. Una tendenza che non trova riscontro nel Biellese dove al calo degli imprenditori italiani si somma una sostanziale stabilità del nu- mero di stranieri che hanno scelto di proseguire l’attività imprenditoriale nella nostra provincia: erano 1.523 nel 2011 e restano gli stessi oggi.
Il dato però mette in luce un aspetto non secondario: il Biellese è l’unica provincia italiana a registrate una crescita zero.
Le cifre sono state diffuse dalla Fondazione Leone Moressa, istituto di ricerca creato e sostenuto dalla Cgia di Mestre, che ha analizzato i dati Infocamere e fotografato la situazione al 31 dicembre 2021, osservando la pre- senza di imprenditori nati all’estero e le dinamiche in corso nell’ultimo anno e negli ultimi dieci.
La media piemontese registra dal 2011 al 2021 una crescita di imprese straniere del 23 per cento. In regione l’incremento maggiore è stato registrato in provincia di Verbania (+28,1) anche se cifre analoghe si regi- strano a Torino, Alessandria e Asti (+27,2, +27,5, +27,9). Fanalino di coda, come detto, Biella, con crescita pari a zero. Rispetto al 2020, la variazione registrata in media in Regione alla fine del 2021 è del 4,2 per cento in più di nuovi imprenditori stranieri. Una crescita comune a tutte le province piemontesi, con il massino del risultato a Torino (+5,3 per cento) e il minimo a Biella (+0,2).

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