Le 19 borse di studio della “zia
d’America”

Sono 19 gli studenti che domani, 13 luglio, riceveranno le borse di studio intitolate alla ’Zia d’America’ Adelina Haberle. L’appuntamento è in Comune alle ore 11: per il secondo anno consecutivo, l’Amministrazione comunale consegnerà ai giovani che hanno frequentato la classe terza della scuola secondaria in paese, una pergamena molto significativa per il loro futuro didattico.

“Un gesto con cui vogliamo rappresentare un modo di fare comunità e aiutare gli allievi a proseguire gli studi” spiega il sindaco di Brusnengo, Fabrizio Bertolino. Il totale distribuito sarà di 5.000 euro.

Brusnengo è un paese che ha fatto dell’emigrazione la sua storia secolare. Quella di Adelina Haberle non è da meno: la sua famiglia era partita dal paese, come tante altre, per l’America in cerca di fortuna. Adelina ha sempre avuto nel cuore la sua terra d’origine. La donna ha vissuto vicino a Chicago ma ha sempre avuto un sogno: aiutare gli studenti in difficoltà economiche. Prima della sua scomparsa, avvenuta alla fine degli anni Novanta, ha deciso di lasciare al Comune una somma per sostenere l’impegno scolastico di ragazzi e ragazze prima del passaggio agli istituti superiori. E dopo anni di attesa, a causa di una lunga procedura burocratica, a Brusnengo hanno potuto esaudire la sua volontà. Così è stato: il lascito, di circa 50 mila dollari, è stato successivamente rivisto grazie alla maturazione, in positivo, degli interessi. All’evento saranno presenti anche il sindaco di Curino, Adriano Buzio, il dirigente del Comprensivo di Lessona, Aldo Ferdani, e il parroco don Jarek Dobkowski. I ragazzi coinvolti sono Vittorio Aimonetti di Masserano, Gabriele Bacile di Cossato, Lea Brattoli, Alessandro Dal Santo, Beatrice Dalla Mora, Luca De Rocco, Elialuca Dugo, Mattia Gagna, Marta Mecenero, Sofia Perino, Alessandro Scaramuzzetti, Nicholas Vaiani e Camilla Zamperone di Brusnengo, Giulia Donatiello di Rovasenda, Lorenzo Framorando di Masserano, Jennifer Massarotto ed Alessio Pagani di Curino, Raffaele Quarticelli di Livorno Ferraris ed Edoardo Villa di Azeglio.