Sono circa una decina i richiedenti asilo che oggi vivono a Lessona, ospitati negli alloggi dell’accoglienza diffusa. «Il nostro rapporto con loro è sempre stato positivo» spiega il sindaco Chiara Comoglio «e la comunità ha imparato che questi ragazzi possono essere una risorsa per il paese».
L’ultimo esempio è l’iniziativa dei giorni scorsi, che ha coinvolto 15 richiedenti asilo in lavori utili, non retribuiti. «Si tratta dei partecipanti al corso gestito da Finis Terrae, l’agenzia piemontese che organizza corsi di formazione professionale, organizzato in collaborazione con la cooperativa Maria Cecilia che si occupa dell’accoglienza dei richiedenti asilo a Lessona» spiega Chiara Comoglio. «Già lo scorso anno l’iniziativa era stata organizzata con successo. Le attività pratiche avevano riguardato la pulizia di fossi e sentieri e la manutenzione del verde».
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