Liberazione senza banda, ma si canta Bella Ciao

Il 24 aprile di Biella: alla commemorazione botta e risposta sulla storia tra sindaco e rappresentante dell’Anpi

Sobrietà è stata una delle prime parole pronunciate dal cerimoniere Valentino Moda, all’inizio della commemorazione per la Liberazione di giovedì 24 a Biella: per questo non c’era la banda Verdi ad accompagnare con le sue note la giornata, ma solo un trombettiere per intonare il silenzio nel momento della deposizione della corona di alloro. Niente inno di Mameli, quindi, né canzone del Piave, ma “Bella ciao” è partita lo stesso, intonata spontaneamente dal pubblico, un po’ più numeroso del solito nonostante la mattina feriale, nel momento in cui si è formato il corteo che ha raggiunto palazzo Oropa e le lapidi dedicate ai partigiani caduti e alle motivazioni per cui, grazie alla Resistenza, Biella è medaglia d’oro al valor militare.

L’hanno cantata, in prima fila in mezzo alle autorità, anche il presidente provinciale dell’Anpi Gianni Chiorino e con lui l’oratrice ufficiale Michela Cella, novarese e nipote di un combattente partigiano. Il suo discorso è suonato anche come una replica alle parole appena pronunciate dal sindaco Marzio Olivero, primo sindaco rappresentante di un partito di destra nato sulle ceneri del Msi a prendere la parola in un anniversario della cacciata dei nazisti e dei fascisti dalla città. Ha fatto un appello, il sindaco, a «consegnare alla storia fatti ed eventi accaduti un secolo fa», un mezzo secondo lui per «impedire che l’antifascismo diventi bandiera anche di idee e movimenti che con quell’epoca e quanti vissero quegli eventi nulla hanno a che vedere e a che spartire». Anche Michela Cella si è richiamata alla storia ma per ricordare, di fronte alle guerre coloniali, alla dittatura fascista, all’alleanza con il nazismo e alle leggi razziali che «no, non siamo stati brava gente e sì, se siamo qui a celebrare la Liberazione è grazie al sacrificio di donne e uomini che hanno scelto di opporsi». Un passaggio che la platea ha sottolineato con un applauso spontaneo, l’unico della mattinata. Le celebrazioni dell’ottantesimo anniversario del giorno in cui Biella si liberò da sola proseguiranno alle 19,45: da Villa Schneider partirà la fiaccolata che avrà come destinazione piazza del Monte. Qui, all’arrivo del corteo, comincerà la musica della prima serata del “Concertone della Liberazione” con sul palco Il quaderno rosso, Morino Dewest Combo, Kiki e gli Assalti Frontali.

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