L’istituto è in crescita: aumentano
gli iscritti

Buone notizie per l’Istituto Comprensivo di Vigliano, diretto da Enrico Martinelli, che comprende i plessi dell’Infanzia, della Primaria e della scuola secondaria nei Comuni di Vigliano, Ronco e Zumaglia.

Nonostante la forte denatalità e il conseguente rischio di una diminuzione delle classi, di cui si è parlato anche durante gli ultimi consigli comunali del paese con idee diverse tra maggioranza e opposizione, i numeri per l’anno scolastico 2024/2025 sono decisamente positivi.

La conferma arriva dallo stesso Martinelli, che guida l’istituto viglianese e si occupa, in qualità di reggente, anche del Comprensivo di Valdengo.

«Solo a Vigliano riusciremo a formare quattro prime della Secondaria, avendo un’ottantina di iscritti – sottolinea – per un totale complessivo di 12 classi. Di fatto, raggiungiamo la capienza massima con le due classi prime nella scuola di Amosso e altrettante nella scuola di San Quirico. Inoltre, sempre a Vigliano, saremo in grado di comporre tre classi della prima elementare (Primaria) come lo scorso anno ma addirittura più numerose. Possiamo dire che l’istituto è in crescita, come iscrizioni, già da un paio d’anni».

A questi numeri, si aggiungono i dati di Ronco e Zumaglia: «A Ronco ci saranno due prime medie (Secondaria) mentre a Zumaglia vi sarà una classe in più dello scorso anno. Ricapitolando abbiamo una decina in più di iscritti su Vigliano e le scuole dell’Infanzia “tengono” numeri soddisfacenti anche sul fronte delle pluriclassi. C’è una vera e propria inversione di tendenza rispetto ai dati regionali».

Si guarda al futuro con ottimismo, nonostante il calo delle nascite sia un elemento comunque confermato dai numeri in tutto il Piemonte. Martinelli, nel frattempo, attende notizie entro fine agosto sul ’doppio impegno’ tra Vigliano e Valdengo: «Ne sapremo di più il mese prossimo. È mia intenzione proseguire il lavoro e i progetti presentati nel tempo. Su Valdengo» dice il dirigente scolastico « la reggenza è annuale, ma la mia disponibilità ad andare avanti non può mancare».