L’ultimo saluto a Carlo Ceretti, morto a 76 anni

L’uomo viveva a Mongrando. Aveva lavorato in Comune a Biella ed era stato un noto arbitro di bocce

Lutto nel Biellese per la morte di Carlo Ceretti. L’uomo, 76 anni, è morto all’ospedale di Biella nella giornata di domenica. Molto conosciuto, Ceretti, che abitava a Mongrando Curanuova, era il figlio del famoso maestro di banda scomparso ormai parecchi anni fa. In città era noto per aver lavorato per molti anni negli uffici comunali dell’annonaria commerciale.

A ricordarlo in queste ore anche l’ex sindaco di Mongrando Antonio Filoni con un post su Facebook: «In questi momenti le parole servono a poco» ha scritto Filoni. «Mi voglio ricordare la tua telefonata (correva l’anno 1990 ) a casa mia: “signora Lidia, devo parlare con Antonio, perché la sua autorizzazione per il concerto che ha organizzato ai Giardini del Piazzo è pronta”. Mia madre rispose (e tu me lo hai sempre confermato sorridendo) “Tonino dorme ha fatto dalle 6 alle 2 in fabbrica”. Grazie Carlo per tutto quello che hai fatto per noi giovani di allora, e per il Comune di Biella! Ti voglio bene».

Ceretti era un volto noto anche nel mondo sportivo, in particolare in quello delle bocce dove è stato un apprezzato arbitro. A ricordarlo è proprio Federbocce Piemonte: «È mancato Carlo Ceretti, arbitro e per vent’anni coordinatore provinciale del settore arbitrale di Biella. Facciamo nostri i commento di partecipazione giunti in queste ore sui vari social nei quali Ceretti è stato definito un “maestro, valido collega e soprattutto un grande amico”. Un innumerevole susseguirsi di messaggi di cordoglio nei confronti della famiglia a dimostrazione della stima e dell’affetto che godeva nella vita e nel nostro mondo delle bocce. Anche la Fib Piemonte e tutti gli arbitri sono vicini alla famiglia in questo triste momento».

Anche il collega Ugo Pinarello lo saluta: «Ciao Carlo. È difficile trovare parole per dimostrarti quanto hai dato al mondo delle bocce. Ti ricordo come appassionato spettatore agli appuntamenti di Torrazzo quando salivano Granaglia & co. E poi ho seguito passo dopo passo la tua cavalcata sino a raggiungere la massima considerazione e soprattutto capacità nel mondo boccistico. Sei stato grande e le tue impronte non si cancelleranno. Sei stato un amico per tutti e per me un ammirevole coscritto. Ciao Carlo, non mi rimane che stringerti forte prima di avviarti a intraprendere questo tuo ultimo viaggio. Non ho altre parole se non piangerti ce ricordarti con affetto».

Ceretti ha lasciato la moglie Giulietta e i figli Andrea, Marzia, Marco e i nipoti. I funerali si sono celebrati oggi alle 15 nella chiesa di Mongrando Curanuova.

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