Magnano, l'addio al centenario Gino Lucatello

È morto domenica mattina all'ospedale di Biella, Gino Lucatello. Nativo di Treviso (17 febbraio 1912) ma nominato cittadino onorario di Magnano nel 2016, ‎Lucatello era il più anziano magnanese nella storia documentata del piccolo paese della Serra. «Con la sua presenza, i suoi modi gentili e la sua disponibilità, Gino ha rappresentato una parte importante nella vita di Magnano», ha ricordato il sindaco Pierluigi Piazza. «In tanti lo ricordano con la sua inseparabile macchina fotografica tra le mani intento a scattare foto. Molte delle immagini storiche di Magnano le dobbiamo proprio a questa sua passione». Lucatello ebbe il primo contatto con Magnano nel 1935, quando, trasferitosi a Torino, conobbe il fratello della moglie di Giovanni Flecchia, allora primo cittadino magnanese. Fu proprio lui ad accompagnare Gino alla scoperta del paese, un viaggio che rimase nel suo cuore e che fece nascere un amore lungo più di 80 anni. Spesso infatti tornava a Magnano, molte volte in sella alla sua moto Guzzi, e fu così che divenne sempre più un'istituzione per il paese. Nella sua vita Lucatello ha lavorato come orologiaio e motorista, passando attraverso i due conflitti mondiali, il secondo dei quali gli costò una prigionia di due anni in un campo vicino al mare del nord. Come ricordò uno dei nipoti, Fabio, in occasione della consegna della cittadinanza onoraria: «‎Il nonno è sempre stato un esempio per la nostra famiglia. Il suo modo di affrontare la vita di tutti i giorni ci aiuta spesso a riflettere su ciò che ci accade ed a vivere la quotidianità dando il giusto peso alle cose». Magnano ha dato l'ultimo saluto a Gino martedì nella chiesa parrocchiale.

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