Mara Gangini, la biellese ricoverata al Cairo, risponde alle cure. Se stabilizzata potrà rientrare in Italia su un volo acquistato dai familiari
I familiari di Mara Gangini, la donna di Andorno Micca che non è riuscita a rientrare in Italia a causa della pandemia e che ora si trova ricoverata all’ospedale Umberto I del Cairo, stamattina sono riusciti ad avere un quadro più chiaro della situazione clinica della donna. La figlia Monica Toniolo, in costante contatto con la deputata biellese della Lega Cristina Patelli, ha infatti scritto pochi minuti fa: «Questa mattina, in collegamento con la dottoressa Thea Scognamiglio di Milano che ha parlato con il primario dell ospedale del Cairo, abbiamo appreso che le condizioni attuali di mia mamma Mara Gangini, ricoverata presso l'ospedale Umberto I del Cairo dal 18 giugno, sono in lento miglioramento grazie alle terapie da loro somministrate. Il Nile Hospital di Hurghada purtroppo, non era equipaggiato per far fronte alle esigenze di mia madre che in quell'ospedale continuava a peggiorare. Il trasferimento all'ospedale italiano del Cairo è stato cruciale perché mia madre ricevesse finalmente le cure mediche adeguate al suo caso. La mamma adesso è in netto miglioramento. Nei prossimi giorni si attendono le colture batteriche ed i medici valuteranno quale terapia antibiotica sarà più idonea. Se la situazione della mamma verrà stabilizzata si valuterà un rientro su volo commerciale e un successivo ricovero presso una struttura ospedaliera in Italia per ulteriori indagini mediche. I soldi raccolti verranno quindi destinati all acquisto dei posti su un volo di linea e per far fronte a tutte le spese mediche sostenute qui in Egitto fino alle sue dimissioni. Tutte spese a nostro carico. Grazie ancora a tutti per esserci vicini».
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