Mariano e Adriana, insieme fino all’ultimo giorno di vita

I coniugi Ubertini, marito e moglie per 68 anni, se ne sono andati venerdì a poche ore di distanza l’uno dall’altra. Ieri i funerali nella parrocchia di San Biagio

«È un dono del cielo e un privilegio che abbiano potuto andarsene assieme». A parlare è Laura, una delle due figlie di Mariano e Adriana Ubertini, i coniugi che dopo 68 anni di matrimonio sono morti nello stesso giorno, solo a dodici ore di distanza l’una dall’altro.

«È un sollievo saperli ancora assieme. Non avrebbero sopportato una cosa diversa» racconta ancora Laura che nel segno di un destino capace di portarsi via all’unisono i genitori va oltre all’evidente dolore di questi giorni.

Mariano Ubertini e Adriana Baumann, originari rispettivamente di Ponzone e Borgosesia, si erano sposati nel maggio del 1955, qualcosa come 68 anni e mezzo fa. Trasferitisi per nove anni a Milano, hanno poi sempre vissuto a Biella: «Papà era andato in Lombardia per lavoro in un’azienda tessile. Quando la ditta ha aperto un ufficio a Biella i miei si sono spostati. Mamma era casalinga». Nel frattempo erano nate Edith e Laura.

«Mamma e papà erano i due pezzi di un puzzle. Uniti, sempre uniti. Hanno saputo trovarsi e ascoltarsi. Sicuramente si sono impegnati» ricorda con affetto la figlia, forte delle tante testimonianze di amici e parenti in questi giorni tristi. «Tutti ci hanno sottolineato il loro grande legame. Bello, intenso».

«Negli ultimi anni mamma non stava bene e papà le ha sempre mostrato un affetto incredibile. Si preoccupava di lei sempre, stringendole forte una mano o chiedendosi se avesse freddo e se le avessimo dato da bere. Sembrava non sopportare il dolore della moglie». Adriana, 88 anni, e Mariano, 94 anni, hanno sempre vissuto a casa, nell’ultimo periodo della loro vita accuditi dall’altra figlia Edith. Poi due settimane fa il ricovero in ospedale a Biella: «Prima mamma per via della tosse e due giorni dopo papà. Era l’inizio di dicembre. Le condizioni erano via via peggiorate purtroppo, ma sembra che abbiano voluto aspettare per lasciarci assieme. Un altro particolare che mi ha colpito molto è che davvero è come se ci avessero aspettato prima di salutarci. Io e mio marito, infatti, siamo stati qualche giorno impossibilitati ad andare a trovarli e loro è come se avessero atteso e tenuto duro per consentirci di salutarli».

Venerdì il triste epilogo, che però, per riprendere le parole sempre di Laura, è stato il «migliore possibile». Sempre una delle figlie racconta: «Dall’ospedale ci hanno chiamato all’una e quarantacinque di notte dicendo che mamma purtroppo era morta. Alle due del pomeriggio di venerdì se ne è andato anche papà. Penso sia un segno del destino. Nessuno dei due avrebbe sopportato di stare senza l’altro. Di questo sono assolutamente sicura».

Così è bastato un solo manifesto funebre per tutti e due con quella foto, seduti uno accanto all’altra, che ha stretto il cuore di tanti. «Siamo rimasti molto colpiti. Non ricordo una cosa simile» ha raccontato Gino Papale delle omonime onoranze funebri che hanno curato le esequie. Mariano e Adriana ieri pomeriggio nella chiesa di San Biagio a Biella hanno avuto lo stesso funerale. Perché probabilmente non sarebbe stato possibile qualcosa di diverso per un amore così fuori dal tempo che non avrebbe potuto permettersi una fine. Che non c’è stata ed evidentemente per Adriana e Mariano non ci sarà mai.

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