Marta Di Stefano brilla al “Sanremo New Talent”

La giovane cantante, studentessa del liceo, ha partecipato con successo alla fase nazionale del contest che si è svolto a Rimini con 200 artisti

Sognando Sanremo. La storia di Marta Di Stefano, diciottenne di Cossato con la passione per la musica e il canto, è quella di tanti giovani che inseguono il sogno di una vita: cantare un giorno sul palco dell’Ariston.

C’era anche lei tra i 200 giovani artisti che la scorsa settimana si sono sfidati a Rimini nella fase nazionale delle audizioni per il Contest musicale “Sanremo New Talent”.

Classe 2006, cantante Pop, frequenta l’ultimo anno dell’indirizzo linguistico al Liceo Cossatese e Vallestrona.

A Rimini ha presentato il suo terzo inedito “Luna”, una canzone che parla di rinascita dopo un periodo complicato.

Il Contest musicale offre l’opportunità a giovani artisti di mettersi in gioco e far conoscere il proprio talento. Ha una durata di quattro giorni, tra esibizioni, finali di categoria e finalissima.

Marta si è fermata a un passo dalla finalissima, ma ha vissuto un’esperienza unica, raccontata pochi giorni dopo su La Ragnatela, il blog e giornalino scolastico del Liceo Cossatese.

L’intervista è di Marco Ferraro Titin, alla quale abbiamo aggiunto una chiacchierata con Marta.

Marta, ci parli dell’esperienza vissuta a Rimini ?

Venerdì scorso sono partita per affrontare la fase nazionale di audizioni di Sanremo New Talent. Avevo già partecipato, superandola, alla prima fase territoriale a Vercelli, circa un anno fa. Dei 3.000 artisti iscritti in tutta Italia, circa 200 sono stati ammessi alla fase nazionale.

E com’è andata?

È stata un’avventura emozionante, anche se si è conclusa a un passo dalla finalissima. Ho conosciuto tanti giovani e bravi artisti e avuto la conferma che, in queste esperienze, non si smette mai di imparare dagli altri e da se stessi. Sento di aver aggiunto qualcosa al mio “bagaglio” musicale e per questo sono molto soddisfatta.

Com’era strutturato il contest?

Si è svolto nel corso di quattro giorni, tra esibizioni e masterclass da parte di alcuni giudici ed esperti del settore.

Eravamo divisi per categorie in base all’età e proprio il primo giorno mi sono esibita insieme ad altri ragazzi del gruppo giovani. Alcuni di noi hanno portato cover e altri, come nel mio caso, brani inediti.

L’inedito che ho portato, “Luna”, è uscito venerdì 27 settembre su varie piattaforme, come Spotify. Ne approfitto quindi per dirvi, se non l’avete ancora fatto, di ascoltarlo. È il mio terzo brano dopo “Litio” e “Apatia”.

Cosa ti ha spinto a partecipare?

Prima di tutto la voglia di fare esperienza. Nel campo della musica, come in altri, è molto importante mettersi in gioco e farsi conoscere il più possibile. Per questo ho scelto di presentare il mio terzo inedito, il miglior modo per mettermi alla prova, per ricordarmi cosa significhi l’ansia prima dell’esibizione, ma soprattutto per divertirmi.

È in momenti come questo che mi rendo conto di quanto sono fortunata ad avere una famiglia che supporta il mio sogno e crede in quello che faccio. È prima di tutto grazie a mamma e papà che ho la possibilità di fare queste esperienze.

Di cosa parla la tua canzone?

Di rinascita, in questo caso da un periodo complicato di una relazione, che finalmente vede “la luna”, e non più il sole che, come sappiamo, ha sciolto le ali di Icaro.

Quella di Icaro è una metafora che ho inserito nel ritornello per poter esprimere il messaggio in modo personale. Non sono una fan dello “scrivere in modo troppo esplicito”, che non trovo dia una marcia in più al testo.

Quando è nata la tua passione per il canto?

Avevo 10 anni quando iniziai a cantare in chiesa, nel coro della parrocchia della Speranza a Cossato. Da lì ho iniziato a studiare alla scuola di musica Sonoria, seguita da Riccardo Ruggeri.

La persona che mi ha incoraggiato più di tutte è stato papà, che mi ha sempre spronata a inseguire il mio sogno.

Quali sono i prossimi passi della tua carriera ?

Da qualche tempo ho un produttore, Marco Poletto, con il quale abbiamo avviato un progetto che mi porterà a produrre presto altri brani inediti.

Hai un sogno nel cassetto ?

L’obiettivo è, entro un paio di anni, provare a partecipare a Sanremo Giovani.

Ho fiducia nei miei mezzi e ci proverò con tutta me stessa, consapevole che sarà difficile ma che, al tempo stesso, nulla è impossibile.

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