«Mensa: cerchiamo di avere un servizio che sia adeguato»

L’assessore Ottino risponde alle critiche sui pasti a scuola, su pre e post orario. Ma Fossati dell’opposizione ha presentato un’interpellanza

Il servizio di mensa scolastica per la scuola dell’infanzia e per le classi primarie delle scuole di Vigliano è partito dal primo giorno di scuola. Mentre per gli alunni della scuola secondaria di primo grado inizierà da lunedì 23 settembre.

La conferma arriva dall’amministrazione comunale che ricorda come la cooperativa Anteo, precedente concessionario del servizio, sta verificando eventuali debiti e crediti che saranno accreditati agli utenti tramite il nuovo gestore, cooperativa Frassati, o rimborsati direttamente ai diretti interessati. Ma le discussioni sull’argomento non sono finite.

Martina Fossati, consigliere comunale del gruppo di minoranza UniAmoci per Vigliano, ha presentato una interpellanza rivolta al sindaco e all’assessore competente proprio sulla ristorazione scolastica, pre e post scuola. Fossati chiede quale sia stato l’esito del gruppo di lavoro formato dall’amministrazione e dall’Istituto Comprensivo previsto a fine agosto sulle possibili soluzioni alternative relative alla somministrazione dei pasti, se siano effettivamente state valutate opzioni diverse al doppio turno e se quanto stabilito nel capitolato d’appalto sia vincolante sulla possibilità di realizzare le stesse. «Perché, differentemente da quanto comunicato dall’assessore, il servizio non sarà erogato a partire dalla seconda settimana di scuola, ma a partire dal 23 settembre» spiega Fossati «facendo così saltare ben tre rientri pomeridiani agli alunni? Perché è stato comunicato che sarebbe stato necessario il rinnovo dell’iscrizione al servizio mensa per l’anno scolastico 2024-25 tramite il portale, ma non è stata data comunicazione ai genitori che lo stesso è stato modificato rispetto all’anno precedente, mantenendo però la stessa interfaccia grafica, che ha creato così confusione e disagi agli utenti che non riuscivano ad effettuare il rinnovo? E a cosa sono dovuti gli aumenti del servizio di pre e post scuola e per quale motivo sono stati inviati a tutte le famiglie bollettini per il pagamento dei servizi con importi precompilati errati e superiori a quelli dovuti? Infine ho chiesto per quale motivo i servizi di pre e post scuola non iniziano il primo giorno dell’anno scolastico, ma il secondo, arrecando disagi organizzativi per i genitori che lavorano e pagano il servizio per necessità».

La replica dell’assessore

«Risponderemo, come da prassi, nel corso del prossimo consiglio comunale entro fine settembre» sottolinea Ottino. «Tengo a precisare però che l’obiettivo centrale è di dare un servizio adeguato ai bambini e alle loro famiglie, dando loro supporto non solo attraverso la mensa ma anche con il pre e post scuola. I criteri, che poi riguardano tutta la Regione, sono la buona alimentazione e la sostenibilità ambientale». A proposito del post scuola, l’assessore vuole ringraziare la parrocchia di San Giuseppe «che gestisce il servizio di post scuola per il plesso di San Quirico nei locali dell’oratorio. Un sentito ringraziamento va a don Gianni Moriondo per la sua collaborazione».

Tornando alla mensa, dal Comune fanno sapere che il portale School Net, di cui il Comune ha acquisito la licenza, consentirà alle famiglie di comunicare direttamente con il nuovo gestore del servizio, cooperativa Frassati. Le modalità sono le medesime già in uso nel precedente anno scolastico: occorre accedere con le credenziali utilizzate in fase di iscrizione (Spid, CIE o codice utente e password): non occorre prenotare giornalmente il pasto, ma è obbligatorio dare disdetta nei giorni in cui non si intenda fruire del servizio. Tutte le info utili sono sul sito del Comune.

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