«Mettiamo più verde in sette angoli di Biella»
La proposta alla giunta del gruppo Biella c'è: partecipare a un bando per abbellire San Paolo, centro e quartiere degli affari
C’è un bando che mette a disposizione contributi dell’Unione Europea fino a 2,5 milioni di euro per la cosiddetta “riforestazione urbana”, cioè per aggiungere alberi e aiuole in quelle zone delle città che hanno tanti abitanti e poco verde. “Biella c’è”, il gruppo civico di centrosinistra in consiglio comunale, ne ha individuate sette e le ha proposte all’amministrazione. Come? Con lo strumento dell’interrogazione, normalmente usato dalle opposizioni per mettere il dito nella piaga di disservizi, ritardi e promesse non mantenute. Ma non questa volta: «Avremmo potuto aspettare gennaio, data di scadenza del bando, e poi criticare la giunta» ha detto Marta Bruschi, candidata sindaca sconfitta alle elezioni e ora capofila del gruppo civico, in una conferenza stampa convocata venerdì. «Abbiamo preferito farlo oggi, come proposta e offerta di collaborazione, mettendo a disposizione i nostri spunti».
Sette sono le aree individuate con l’aiuto di Riccardo Valz Gris, architetto e già candidato nella lista alle comunali: ci sono San Paolo, con via Zara e via Piave da trasformare parzialmente in zone a traffico limitato, il quartiere degli affari con via Damiano Chiesa e via Pietro Micca, la zona pedonale con pizza Santa Marta e piazza Fiume da rendere più accoglienti e piazza Vittorio Veneto in cui aggiungere il verde che si è perso con il rifacimento. «D’estate è inabitabile perché non c’è ombra» ha osservato Valz Gris. «Ma l’abbiamo considerata come una “pagina bianca”, senza dare giudizi di merito su ciò che si è fatto finora. Lo sforzo è di dare un ruolo all’elemento naturale nel paesaggio della città, per renderla più gradevole».
Idee sì, ma progetti no ed è una scelta quella fatta da “Biella c’è”: «Non volevamo proporre un pacchetto fatto e finito, ma uno spunto di discussione» ha sottolineato Marta Bruschi, «anche perché tra i criteri del bando per ottenere i finanziamenti c’è anche la partecipazione dei cittadini alle scelte. Andranno coinvolti e contemperate le loro esigenze, insieme a quelle di traffico e parcheggi, insieme all’obiettivo di avere più verde in città».
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