C’è una nuova necessità a cui deve far fronte il Cissabo, il consorzio dei servizi socio-assistenziali del Biellese Orientale: è quella delle famiglie con minori che si ritrovano ad essere escluse dal percorso di accoglienza perché titolari della protezione umanitaria.
Il decreto Sicurezza approvato nell’autunno scorso prevede per chi è titolare di un permesso di soggiorno per motivi umanitari l’impossibilità di essere inserito nei centri di accoglienza o negli alloggi dello Sprar, il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati.
Il risultato è che i servizi sociali hanno rilevato un notevole incremento delle richieste di prese in carico di nuclei monoparentali e nuclei familiari con minori stranieri: nel primo trimestre 2019 sono state presentate 5 richieste, a fronte di 1 sola nello stesso periodo del 2018.
L’articolo completo su Il Biellese del 5 aprile.
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