Moggio presenta la squadra
elettorale
Sono dieci le riconferme, tra cui tutti i componenti dell’attuale giunta. Sei i nuovi ingressi, tra cui Zarrillo
Per Cossato Moggio Sindaco. Sulla scia del motto “L’esperienza alla guida del cambiamento” il sindaco presenta la tanto attesa lista con cui si ricandida alle amministrative di giugno. Dopo aver visto lo schieramento rivale SiAmo Cossato e la definitiva uscita di scena del duo Italia Viva-Alleanza Verdi e Sinistra, l’uscente primo cittadino tiene a sottolineare: «Il Consiglio comunale deve essere lo specchio della società che rappresenta, quindi un mix di età ed esperienze diverse. In questi cinque anni abbiamo rappresentato la nostra città al meglio e riproponiamo i concetti di rigenerazione urbana, sviluppo commerciale e sociale».
Tra i 16 volti che vanno a comporre la lista “Per Cossato Moggio Sindaco” le conferme toccano la doppia cifra, dieci, mentre sono sei i volti nuovi. Lo zoccolo duro dell’attuale maggioranza rimane. Attuale vicesindaco ed assessore al bilancio, Carlo Furno Marchese continuerà a fianco di Enrico Moggio. Stesso futuro per Cristina Bernardi. A lei, architetto libero professionista, è stato affidato nel concludente mandato l’importante ruolo di assessore nel settore tecnico. Per dare continuità la lista conta anche su Sonia Borin per contribuire ad aumentare lo standard qualitativo della città; Pier Ercole Colombo, per la realizzazione di progetti culturali con ogni ente territoriale; Felice Bocchio Chiavetto, impegnato a ricoprire il ruolo di assessore al verde pubblico ed alla gestione cimiteriale. Oltre ad assicurarsi la ricandidatura degli assessori in carica, Moggio conferma anche Mariano Zinno, presidente del Consiglio comunale, ed il suo vice, Stefano Benato. A completare, per usare il gergo cestistico, il roster dei confermati Barbara Imperadori, Alessandro Piccolo e Roberto Poletti; proprio quest’ultimo aveva attirato a sé alcune perplessità vista l’istituzione di un gruppo autonomo continuando comunque a far parte della maggioranza.
Come citato qualche riga sopra, sono sei le novità. Partiamo dalla più giovane. 22enne, Marianna Viola: frequenta attualmente l’ultimo anno del corso di laurea in Scienze dell’Educazione e da due anni lavora nell’asilo nido di Quaregna-Cerreto. Dedizione per lo sport, attenzione per il sociale la candida ha un ruolo da protagonista. Non di minore importanza è la figura di Eddi Bellon. 49 anni, lavora nel settore edile ed è specializzato in realizzazione di coperture civili e industriali. Alimentare la vita sociale e l’attività quotidiana all’interno del Comune di Cossato sono le sue priorità.
Proseguendo con le novità troviamo Raffaella Tarino, classe 1971. Cossatese doc, è diplomata in ragioneria ed è sempre a stretto contatto con diverse associazioni del territorio. Poter rivedere Cossato popolata di persone è il primo modo per rilanciare il commercio cittadino.
Laureata in infermieristica, invece, è la 34enne Arlette Moda. L’inizio nel mondo lavorativo maturato in una casa di riposo è stato solo l’inizio di una serie di esperienze in ambito sanitario. Attualmente è infermiera specializzata in una struttura del territorio ed è promotrice di una spinta per creare opportunità nei confronti dei giovani e delle persone con disabilità promuovendo aggregazione e spazio e accessibili a chiunque. Ci avviciniamo alla conclusione di queste brevi presentazioni della prossima elezione. Manuele Giacobbe (1970) ha aperto nel 1997 una ditta di sottofondi e massetti. Da sempre coinvolto nel campo della pavimentazione, ama stare in mezzo alla natura e viaggiare. Infine, un nuovo appoggio di cui si era vociferato riguarda Giovanni Zarrillo. Dopo gli studi informatici, ed attività nel campo della ristorazione, dal 2009 è intermediario assicurativo con un ufficio personale. Uno degli obiettivi guardando a Cossato è rendere la città più smart.
La volontà di consentire continuità allo sviluppo ed alla crescita di Cossato passa attraverso l’unione di intenti con cui si presenta la rinnovata lista di Enrico Moggio, che conclude: «Aver governato per cinque anni questa città c’è stato dato modo di capire anche i limiti dei progetti da noi perseguiti. Portare continuità servono impegno e passione, esperienza e competenza: qui si trovano tutte queste qualità».
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