Mongrando, assemblea pubblica su eventi alluvionali e diga dell'Ingagna
Un'assemblea pubblica per parlare ai cittadini della diga dell'Ingagna e dei piani di controllo ed emergenza in caso di eventi alluvionali. Lunedì 10 dicembre a partire dalle 20.30 il salone polivalente di Mongrando ospiterà la serata voluta dal sindaco Antonio Filoni: «Durante le abbondanti piogge che hanno interessato il nostro territorio nei primi 10 giorni del mese, abbiamo ricevuto numerose segnalazioni dai cittadini, preoccupati per lo stato del torrente Ingagna e dubbiosi sulla tenuta della diga» spiega il primo cittadino.
L'amministrazione si è mostrata pronta ad accogliere la preoccupazione dei mongrandesi, contattando anche l'ingegner Alessandro Iacopino, direttore del consorzio Baraggia, ente proprietario della diga: «È la prima volta dal 1994 (anno dell'inaugurazione della diga, ndr) che viene organizzata un'assemblea pubblica per parlare della struttura. Ecco perché ci è sembrato opportuno coinvolgere anche chi la gestisce» sottolinea Filoni. «Spiegheremo ai cittadini che la diga è monitorata 24 ore su 24, con tanto di custode e che, in caso di innalzamento del livello d'acqua oltre una certa soglia, si aprono immediatamente le paratoie per scaricare l'acqua a valle. Esiste inoltre un piano di evacuazione in caso di emergenza alluvione, illustrato in un opuscolo in possesso di tutte le famiglie».
La pulizia degli alvei dei fiumi era e resta un problema d'attualità, non solo a Mongrando: «Abbiamo già stanziato oltre 40mila euro per la pulizia del Viona e previsto una serie di operazioni sulle rive dell'Ingagna e del Tenerello in accordo con la protezione civile. Si tratta solo del primo step di un progetto che proseguirà non appena riceveremo i contributi chiesti alla regione. Ci auguriamo che tutti gli interventi vengano fatti entro pochi mesi, ricordando a questo proposito ai concittadini che per eseguire interventi all'interno degli alvei sono necessarie le dovute autorizzazioni, anche nel rispetto della flora e della fauna dei corsi d'acqua».
© RIPRODUZIONE RISERVATA