Verrà sabato alle 9.30 il centro Alzheimer di Mongrando. A due anni e mezzo dalla posa della prima pietra, il biellese potrà contare su una struttura all'avanguardia, con14mila metri quadrati di superficie, dei quali oltre 3.000 coperti, 30 posti residenziali fissi, 20 a disposizione nel centro diurno, uno staff di 30 persone, delle quali 15 di nuova assunzione.
Realizzato grazie ad un lascito destinato alla parrocchia di Mongrando, è stato progettato dallo studio Sasso, in collaborazione con comitato parrocchiale (presieduto da don Stefano Vaudano), Cerino Zegna (gestore della struttura), Lions Bugella Civitas (che ha contribuito all'acquisto degli arredi) e tecnici dell'Asl di Biella.
A otto giorni dal taglio del nastro tocca a Paola Garbella, direttore generale del Cerino Zegna, fare il punto della situazione: «Si tratta di un passo in avanti importante sotto il punto di vista della qualità di servizi che il nostro centro già offriva ai pazienti affetti da sindrome di Alzheimer. A Mongrando avremo a disposizione non solo macchinari all'avanguardia, ma anche una struttura moderna ed efficiente, inserita in un contesto naturale e paesaggistico ideale. Il nostro staff, che ha seguito corsi di formazione e preparazione negli ultimi mesi, seguirà la metodologia "Gentle care", ideata 20 anni fa da una terapeuta canadese e già sperimentata con successo in tutto il mondo. Si tratta di un approccio al paziente meno farmacologico e più basato su terapie che utilizzano l'ambiente, la musica e i colori, sempre all'interno di protocolli sanitari».
Dopo il taglio del nastro, si dovrà attendere ancora qualche settimana prima dell'inizio delle attività, come spiega la direttrice: «Siamo in attesa che l'Asl ci dia l'autorizzazione al funzionamento, ma crediamo che, se non ci saranno intoppi, saremo operativi tra fine ottobre e inizio novembre».
Nella foto Paola Garbella, direttore generale Cerino Zegna, Don Stefano Vaudano, parroco di Mongrando.
Sonia Osella, responsabile della struttura, Nicoletta Bocca, psicomotricista, Gian Andrea Rivadossi, direttore sanitario e medico neurologo.
ECCO COME SARA’ LA STRUTTURA
OLTRE 14.000 METRI QUADRATI, CON TRE AREE COMUNICANTI E DUE GIARDINI
MONGRANDO. Mancano ormai solo due giorni all'inaugurazione ufficiale del centro Alzheimer di Mongrando. A poco più di due anni e mezzo dalla posa simbolica della prima pietra, il moderno centro specializzato sta per aprire le porte. Si tratterà di una struttura all’avanguardia ed innovativa nel suo genere, che porterà avanti un progetto pilota, sperimentato finora con grande successo in Nord Europa. Grazie allo studio Sasso di Mongrando, che ha realizzato il progetto in collaborazione con responsabili del settore Alzheimer, dirigenti del Cerino Zegna e tecnici dell’ASL di Biella, il parroco di Mongrando, Don Stefano Vaudano assieme al comitato parrocchiale, ecco qui presentate le caratteristiche principali della struttura che sorgerà vicino a Caserma dei Carabinieri, polivalente, campi sportivi e scuola media ed il cui appalto è stato gestitoe dall’impresa edile Marangon di Mongrando.
La casa di riposo si estenderà su di una superficie di oltre 14.000 metri quadrati. Il fabbricato in pianta avrà una superficie coperta di 2.600 metri quadrati sviluppati al piano terreno e dedicati interamente agli ospiti ed altri 350 metri quadrati sviluppati nel piano seminterrato ed un volume di 8.150 metri cubi.
La struttura principale, dedicata agli ospiti, verrà suddivisa in tre nuclei, tutti posti al pian terreno: un RSA (residenza sanitaria assistita) da 10 posti letto, un NAT (nucleo Alzheimer temporaneo) da 20 posti letto, un CDAI (centro diurno Alzheimer integrato) da 20 posti. I tre nuclei principali verranno completati da quelli generali di supporto: palestra, locali per svolgere terapie specialistiche, comparto servizi igienici, uffici amministrativi, locale per prestazioni ambulatoriali. Completa il piano terreno la chiesetta fronte stante al fabbricato, dietro al quale sorgerà un locale adibito ad obitorio.
Al piano seminterrato verrà realizzata l’area dedicata agli operatori: spogliatoi con relativi servizi igienici/docce, locale mensa, locale per lo sporzionamento dei pasti, lavanderia, stireria, deposito indumenti sporchi, depositi materiale sanitario ed attrezzature (letti, carrozzine ecc.). A completamento ci sarà il locale degli impianti tecnici.
A rendere unico il progetto sarà la realizzazione di piccoli comparti, ciascuno indipendente, all’interno di un nucleo più grande. Il NAT infatti avrà al proprio interno sia la zona giorno che la zona notte e verrà diviso in tre sotto aree, due da 7 ed una da 6 posti letto. Ogni sotto area sarà dotata di cucina, sala da pranzo e servizi igienici. Si tratterà in pratica di tre micro comparti autonomi, che potranno essere uniti semplicemente aprendo una porta e creando una sorta di area wondering, area che gli utenti potranno attraversare camminando. Al centro dei tre micro comparti sorgerà un giardino, con tanto di attrattive, fruibile da tutti gli ospiti della struttura. I nuclei da 7 posti letto avranno in dotazione una camera singola.
Tutte le aree interne saranno dotate di un sistema di video sorveglianza per tutela ed assistenza agli ospiti. Sempre al piano terreno verrà realizzato un grande terrazzo prospettante a sud, che servirà il comparto RSA e NAT Anche il comparto RSA sarà indipendente, con una zona soggiorno, sala da pranzo e tisaneria.
Il centro diurno (CDAI) offrirà un servizio di ricovero giornaliero di supporto alle famiglie, con possibilità di ingresso alle 9 ed uscita alle 16. Sarà dotato di zone soggiorno con angoli dedicati alla lettura, all'ascolto della musica, zona pranzo con cucina e locale per lo svolgimento delle attività occupazionali, prevalentemente lavori di bricolage. Completa il comparto la parte spogliatoi e servizi igienici.
Sul fronte ovest sorgerà un grande giardino, di circa 4.000 metri quadrati di estensione, dotato di vialetti privi di salite, aiule rialzate con orti terapeutici, vari punti di attrazione con fontane e gazzebi. I vialetti avranno un circuito chiuso con punto di partenza ed arrivo.
POSTI AUTO. Esternamente alla struttura sorgerà un'area parcheggio ad uso pubblico con una trentina di posti auto. Altri 25 posti auto saranno ricavati nel perimetro interno, con l'intento di favorire una maggior comodità e fruibilità della struttura. La casa di riposo sarà dotata di un doppio accesso carraio e tre accessi pedonali, dei quali uno fronte stante alla Chiesa ed uno dal parcheggio.
La preparazione dei pasti verrà gestita in appalto esterno, ed il cibo verrà cucinato al Cerino Zegna.
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