A soli 55 anni è scomparsa, nella notte tra il 30 e il 31 dicembre, Gloria Missaggia, segretaria della Filctem, sindacato di categoria dei tessili e dei chimici della Cgil. Malata da tempo ai polmoni, ha subito un peggioramento delle sue condizioni a causa di un’influenza, che ne ha reso necessario il ricovero all’Ospedale degli Infermi. Dal 2004 era entrata in Cgil con un incarico nell'Ufficio Vertenze, dove, in quegl’anni, si è costruita un'esperienza contrattuale e sindacale di alto profilo. Proprio in virtù di questa esperienza, nel luglio 2009 era stata eletta segretaria generale della Filcams di Biella, la Federazione dei lavoratori del commercio e turismo, categoria complessa e frammentata, in un periodo di forte modificazione del modello dei consumi e, di consguenza, del sistema della distribuzione, con l’avvento di una rilevante complessità di orari di lavoro (come per esempio la questione sui turni festivi nei centri commerciali), salari, precariato che ancora oggi caratterizzano questo settore. Negli anni della sua direzione la Filcams è cresciuta come adesioni e come capacità contrattuale, diventando la seconda categoria dei lavoratori attivi della Cgil biellese.
Nel dicembre del 2012 Gloria Missaggia fu chiamata a ricoprire, negli anni più difficili della crisi del settore tessile, il ruolo di segretaria generale della Filctem, il sindacato dei tessili e chimici.
«La Camera del Lavoro di Biella» afferma la segretaria della Cgil biellese Marvi Massazza Gal «perde non solo uno dei suoi dirigenti migliori, ma perde anche un'amica generosa, una donna di valore, una persona che ha scelto di vivere bene la propria vita non pensando solo a se stessa, ma spendendo i suoi giorni per il bene comune, per un mondo più giusto, per chi non aveva voce e non sapeva difendersi».
I funerali in forma civile sono stati organizzati alle 14,30 di martedì 2 gennaio alla Camera del Lavoro. A piangere la scomparsa prematura di Gloria Missaggia restano il marito Mauroi Barzan, le sorelle Lucia e Adelia e il fratello Michele con le rispettive famiglie.
© RIPRODUZIONE RISERVATA