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È sulla scena musicale da anni con la sua voce inconfondibile e in questi giorni ha festeggiato un esordio da solista: Riccardo Ruggeri, cantautore, sperimentatore vocale e insegnante, ha debuttato con il suo primo album “Non ci aspetta nessuno (se non miliardi di foto)”, pubblicato da Vina Records e distribuito da Ada Music Italy.
Da giovedì il suo lavoro composto da dodici tracce è acquistabile su Spotify, Apple Music e su tutte le piattaforme musicali.
Questo album rappresenta per l’artista una presa di coscienza, serena, sul futuro. Descrive quella tipica disillusione che, per diverse ragioni, ac- compagna un numero sempre crescente di giovani e meno giovani. È sempre più difficile emergere, indipendentemente dall’ambito di appartenenza, e questo si può trasformare in una mancanza di stimoli che portano inevitabilmente all’abbandono dei progetti in cui si è sperato. Per Ruggeri non è così: secondo il cantautore biellese fare musica è assimilabile a ridere, piangere e amare.
Le dodici le tracce compongono di fatto una raccolta, dal momento che i diversi brani sono stati scritti da Ruggeri durante una serie di viaggi in giro per il mondo. Canzoni, esperienze e amicizie che in questo album si sono trasformate in collaborazioni. In sostanza “Non Ci Aspetta Nessuno (se non miliardi di foto)” è la sintesi di 15 anni di attività.
I brani raccontano il contemporaneo con schietto cinismo, passano in rassegna ricordi, strizzano l’occhio alla scena electro pop funk nazionale e internazionale.
Dopo la pubblicazione del singolo POPulista, poche settimane fa, Ruggeri presenta il suo lavoro, che è il risultato di due anni di attività durante i quali ha composto i brani e suonato tutti gli strumenti inseriti nelle tracce e lo ha fatto in parallelo con altre produzioni per i gruppi musicali Gibilterra, Syndone, Lomè, Lavatrici Rosse e la compagnia biellese Stalker Teatro, tutte realtà con cui collabora da tempo.
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