Non siete soli: c’è l’aiuto degli Amici Parkinsoniani
Dal nuovo Centro Sollievo all’attività fisica adattata: l’obiettivo è aiutare i malati e le loro famiglie in un contesto amicale
È in corso una settimana importante, dedicata alla malattia di Parkinson. Con i tre appuntamenti organizzati tra oggi e sabato, l’organizzazione di volontariato Amici Parkinsoniani Biellesi intende lanciare un messaggio ai malati e alle loro famiglie: «Non siete soli».
È una delle frasi in cui si ritrova il seme piantato da don Giorgio Chatrian nel 2008, il sacerdote salesiano che fondò l’associazione Apb. Fu un momento decisivo, e ancora oggi i volontari sentono un vivido impulso a proseguire l’attività di accoglienza, sostegno e aiuto che l’Apb intende donare ai malati.
Non è un caso che nella denominazione ci sia la parola «amici». Spiega il presidente Eugenio Zamperone: «Ci occupiamo delle persone: noi non pretendiamo di curare i malati, ma vogliamo aiutarli, mettendoli in contatto tra di loro per vivere la malattia meglio di quanto potrebbero fare da soli. Di fatto il Parkinson viene vissuto come uno stigma dalla persona ammalata». Il corpo cambia, i movimenti mutano: i tremori e l’instabilità posturale possono essere invalidanti, e a questi si possono aggiungere effetti come lo stato confusionale, l’ansia, la depressione e i rallentamenti mentali. «Chi ha la malattia se ne vergogna, non sopporta la visione di sé malato: il Parkinson quasi sempre comporta effetti sulle relazioni umane, che spesso vengono interrotte».
Don Giorgio sapeva molto bene queste cose perché le ha vissute sulla sua pelle. Gli fu diagnosticata la malattia nel 2004. Era un uomo straordinario, dotato della saggezza elevata che appartiene alle grandi guide spirituali. Ebbe l’idea di fondare l’Apb perché i malati potessero trovarsi, condividere le loro esperienze e stringere quel legame di solidarietà che spontaneamente nasce quando si affrontano le stesse ardue difficoltà.
Oggi l’Apb continua a cercare di coinvolgere i malati e i loro familiari per regalare loro un sostegno che include anche momenti di svago. La ricerca della spensieratezza è una delle eredità lasciate da don Giorgio, morto poco meno di un anno fa: è importante trovare la bellezza, non stancarsi mai di cercarla. Lui, da anima profondamente abbracciata dalla grazia divina, mantenne fino alla fine la capacità di riconoscere la preziosità della vita. E quando arrivò al punto di non riuscire più a esprimersi a parole, con serena accettazione disse di avere compreso che era arrivato il momento di affinare la sua capacità di ascolto. Don Giorgio è stato la testimonianza vivente di come la voglia di vivere vada intensamente cercata, coltivata e condivisa.
Questo suo grande insegnamento è oggi nelle mani di Eugenio Zamperone e dei volontari che, nei territori di Biella e Vercelli, con sensibilità e attenzione seguono un centinaio di malati.
«Sono circa 5-600 i malati nel Biellese e nel Vercellese, 20mila in Piemonte» spiega Zamperone. «La malattia di Parkinson è una diagnosi molto severa, perché oltre al malato impegna intensamente anche la sua famiglia. Per questo la nostra organizzazione di volontariato ha deciso di affiancare alla terapia farmacologica una serie di servizi: il Centro Sollievo è l’ultimo nato e consente al malato di trascorrere alcune ore con i nostri volontari». Questo è un aiuto anche per i caregiver, che recentemente hanno formato un gruppo di Auto Mutuo Aiuto che sta funzionando bene. Si aggiungono altre attività utilissime per i malati: la camminata con i bastoncini, la logopedia, la stimolazione cognitiva, l’attività fisica adattata, la danza e la ginnastica posturale. Durante questa settimana dedicata al Parkinson, l’Apb distribuisce i bulbi di tulipano per raccogliere fondi. Vanno piantati in questo periodo: sbocceranno in aprile, mese in cui ricorre la Giornata mondiale del Parkinson (l’11 per la precisione) in omaggio alla data di nascita del medico che per primo scoprì e descrisse la patologia. Per informazioni: 338 6602315. Per sostenere con una donazione: IT 70 P 06085 22300 000010251046.
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