Ospedale Biella, Ostetricia e Ginecologia: due importanti interventi oncologici realizzati in sinergia tra diversi reparti
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All’ospedale di Biella sono stati recentemente eseguiti due interventi chirurgici riguardanti rilevanti patologie tumorali, in sinergia tra la Struttura Complessa di Ostetricia e Ginecologia e quelle di Chirurgia Generale e di Urologia. Entrambe le operazioni sono state portate a termine con successo lo scorso mese di febbraio, evidenziando il valore della collaborazione multidisciplinare a favore delle pazienti grazie alle professionalità degli specialisti dell’AslBi, ma anche l’attenzione da mantenere elevata verso la prevenzione, delle patologia di genere e non, dopo le difficoltà e le restrizioni dovute al periodo pandemico.Un intervento ha interessato una donna che presentava un tumore ovarico di notevoli dimensioni, una massa di circa 20 centimetri che comprimendo l’addome stava complicando anche la respirazione e la mobilità della paziente.Il caso ha necessitato un’azione congiunta di Bianca Masturzo, Direttore Ostetricia e Ginecologia, e per la parte concernente l’intestino di Roberto Polastri, Direttore Dipartimento Oncologico e Chirurgia Generale, con le rispettive équipe. L’intervento ha permesso una completa risoluzione chirurgica con residuo zero del tumore. Ripresa totalmente la mobilità, la paziente è stata poi dimessa alcuni giorni dopo, per sottoporsi al trattamento chemioterapico.«L’intervento è stato un esempio di gestione delle complessità in ottica di multidisciplinarietà», sottolinea Masturzo, che poi si concentra sull’importanza della prevenzione. «Il tumore ovarico può essere tempestivamente preso in carico – spiega – Invito le donne con sintomi addominali persistenti a recarsi dal ginecologo per una visita di valutazione ed eventualmente per approfondimenti strumentali come l’ecografia pelvica».Il secondo caso ha coinvolto una donna che presentava un importante ingrossamento dell’utero, associato ad abbondanti mestruazioni. Dopo gli approfondimenti alla paziente era quindi stato proposto di sottoporsi a isterectomia, ma nel corso degli esami strumentali in vista dell’operazione è stato scoperto un cancro del rene non ancora sintomatico.Oltre alla rimozione dell’utero, la situazione ha quindi necessitato l’intervento sinergico di Stefano Zaramella, Direttore Urologia, per la rimozione del tumore al rene. Il tutto è stato effettuato in laparoscopia, a vantaggio della paziente nel decorso post operatorio.«La gestione della paziente, ora fuori pericolo, è stata frutto di un gioco di squadra – commenta Masturzo – Il caso evidenzia una volta di più la fondamentale importanza di una prevenzione regolare, in particolare in questo momento seguente la pandemia, che ha portato molte persone a trascurarsi e a lasciar trascorrere troppo tempo prima di effettuare visite da effettuare invece periodicamente».In tema di prevenzione delle patologie femminili e di promozione della medicina di genere, l’AslBi ha aderito all’H-Open Week sulla Salute della Donna, organizzato da Fondazione Onda a livello nazionale dal 20 al 26 aprile, in occasione della Giornata Nazionale della Salute della Donna in calendario il 22 aprile 2022.L’Azienda Sanitaria parteciperà con i Medici specialisti di Ostetricia e Ginecologia all’attività di sensibilizzazione proponendo tre iniziative alla cittadinanza su altrettanti temi: nutrizione e gravidanza, menopausa e screening per i tumori ginecologici nella terza età.
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