L’intervento reso possibile grazie al protocollo d’intesa tra Comune e Cai Biella
Il protocollo d’intesa siglato nello scorso giugno tra Comune e Cai di Biella passa dalla carta ai fatti. Negli scorsi giorni sono partiti i lavori per il rilancio del sentiero del Gorgomoro. Lo scopo del protocollo, avviato dalla passata amministrazione e reso operativo dalla nuova giunta, aveva proprio lo scopo di attivare azioni sinergiche e di collaborazione per la rigenerazione dei percorsi e degli itinerari escursionisti nel territorio del Comune di Biella, al fine di rafforzare l’attrattività turistica. Il primo intervento prevede un programma complessivo di manutenzione ordinaria e straordinaria del tratto urbano del sentiero del Gorgomoro, che dalla chiesetta di San Giuseppe di Riva conduce fino a località «Antua». In particolare gli operai sono al lavoro per il rifacimento del ponte, che non sarà più in legno come nel passato ma in acciaio. L’obiettivo è quello di creare una struttura che possa durare nel tempo. Il progetto ha ricevuto il benestare della Soprintendenza. L’intervento sarà concluso a metà mese, a seguire inizierà l’attività dei volontari che prevede la pulizia e la sistemazioni delle parti in legno della sentieristica. Al fianco del Cai è pronto a collaborare anche il Casb (Consociazione amici sentieri Biellesi).
Spiega l’assessore ai Parchi e giardini Davide Zappalà: «Sono un appassionato di podismo e il Gorgomoro è uno tra i sentieri migliori per i runners biellesi. Risulta sottosviluppato rispetto a quelle che sono le sue potenzialità. Spero che con questi lavori si possa avere una maggiore frequenza di utenti. Un parco del genere all’interno della città è qualcosa che non tutti i capoluoghi di provincia possono vantare».
Aggiunge l’assessore alla Montagna Barbara Greggio: «Il Gorgomoro è famoso per essere il sentiero della Madonna d’Oropa, è importante in vista della V Incoronazione avere in ordine questi passaggi. Questa iniziativa può avere risvolti anche di natura turistica. Ringrazio, con grande stima e rispetto, il Cai: con loro abbiamo fatto diversi sopralluoghi e ci si è mossi con programmazione sia per il sentiero sia per la sua segnaletica».
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