Per Gianni Baro sono vent’anni
da diacono: la festa

I parrocchiani ricorderanno il suo impegno con i giovani e per la comunità nell’ambito della patronale dell’Assunta iniziata ieri in oratorio

Sono giorni speciali per la comunità di Vigliano. Non solo perché fino a domenica si celebra la festa parrocchiale dell’Assunta, evento dedicato alla preghiera e alla condivisione, ma anche per l’omaggio che verrà fatto proprio nel fine settimana a Gian Antonio Baro, chiamato da sempre Gianni, per i suoi vent’anni di ordinazione diaconale.

Lo storico diacono

Viglianese doc, che compirà 81 anni a dicembre, Baro è un volto molto conosciuto da diverse generazioni di ragazzi che sono transitati in parrocchia. Dai centri estivi, alle cerimonie, dai viaggi in Italia e all’estero ai pellegrinaggi: il diacono amico dei giovani racconta così la sua esperienza che è passata dalla politica alla Chiesa.

L’esperienza politica

«Sono stato consigliere comunale di opposizione a Vigliano per molti anni, con i sindaci Sola e Maiorano – spiega – poi ho concluso nel 1995 e ho iniziato il mio cammino spirituale con gli studi in seminario. A quei tempi lavoravo ancora mezza giornata, il resto del tempo lo dedicavo a raggiungere il traguardo grazie all’aiuto di don Luigi Quario. Quindi nel 2004 Monsignor Mana mi ha ordinato, era il 12 settembre. È stato sempre lui a chiamarmi in Diocesi dove ho fatto l’economo fino al marzo di quest’anno».

Una collaborazione
intensa e duratura

In realtà la collaborazione con l’Assunta di Vigliano non si è mai interrotta nemmeno per quest’ultimo impegno.

«Ho collaborato con entusiasmo prima con don Gianni, ora Vescovo di Casale, e poi con don Luca, che oggi guida la parrocchia».

L’amico dei ragazzi

Gianni Baro si occupa della liturgia e si definisce “amico dei ragazzi”: «Sono stati vent’anni positivi – ammette – compresi gli intensi momenti in cui la comunità si ritrova come succede durante la festa parrocchiale con pranzi, cene e varie attività. La partecipazione dei più giovani non è mai scontata ma grazie a don Luca, che con loro ci sa fare e li responsabilizza, tutto diventa più semplice. L’importante è stare insieme come la domenica per la Messa» conclude Gianni Baro «quando almeno una trentina di ragazzi che frequentano le scuole superiori viene regolarmente in chiesa. Un bel messaggio ed esempio per l’intera comunità».

© RIPRODUZIONE RISERVATA