Politica, Biella: la replica di Fratelli d'Italia alla Lega
Il segretario provinciale di Fratelli d’Italia Biella Cristiano Franceschini replica con fermezza alle critiche di Michele Mosca: «La smetta di prendersela con gli alleati ed eviti di innescare sterili polemiche utili solo a guadagnare qualche trafiletto sui giornali. Il centrodestra deve lavorare insieme, con linee politiche condivise, basate su solide basi etiche e morali».
«Non ho difficoltà a comprendere il disappunto del segretario del Carroccio biellese, Michele Mosca, chiamato a difendere posizioni quantomeno scomode, anche se a ben vedere, in effetti, il numero delle figuracce «nazionali» - e non solo gli avvisi di garanzia notificati agli amministratori della Lega - sono certamente superiori al numero dei cantieri aperti - non certo pochi - dall'assessorato ai Lavori Pubblici del Comune di Biella. Mosca dovrebbe comprendere che il nostro disappunto è ancora maggiore, poiché veniamo fatalmente associati alla poco edificante immagine che ne scaturisce dalle sue dichiarazioni, del tutto inaccettabili».
E’ dura la replica del segretario provinciale di Fratelli d’Italia Biella Cristiano Franceschini alle parole del suo omologo della Lega che ha rilasciato forti dichiarazioni riguardo al caso Seab e ai ritardi nei lavori pubblici, attaccando direttamente i vertici di Fratelli d’Italia.
«Anche sulla vicenda Seab - prosegue Franceschini - Mosca dovrà ammettere che l'obiettivo di Fratelli d'Italia di salvare la Società non è mai venuto meno. Si tratta di una scelta chiara e precisa che abbiamo voluto e difeso sin dall'inizio, a differenza di quanto registrato nelle uscite del Sindaco Corradino che parevano rappresentare più il pensiero di una mente confusa piuttosto che una linea politica definita. Vuole forse la Lega la privatizzazione di Seab?».
Il segretario biellese del partito della Meloni rincara la dose: «Concorderà Mosca che nella gestione delle partecipate vadano abbandonate vecchie e logore logiche e premiate strategie utili al territorio e ai cittadini; strategie che confliggono apertamente con la conferma nel cda di Cordar – con tanto di emolumento maggiorato – del Consigliere Leoncini che proprio in questi giorni è stata destinataria di un avviso di garanzia».
«Caro segretario Mosca - conclude Franceschini rivolgendosi direttamente all’esponente del Carroccio - non è sicuramente questo tipo di atteggiamento che gli elettori si attendono dal centrodestra, chiamato a risolvere vecchi problemi e ad affrontare nuove emergenze, non certo a soddisfare la bulimia di poltrone. Mi rammarico se qualcuno mal tollera di essere ripreso, ma, allo stesso tempo, è evidente che il centrodestra deve doverosamente e urgentemente ritrovare compattezza e linee condivise nella propria azione amministrativa partendo proprio dai principi etici e morali, che devono necessariamente rappresentare le fondamenta del nostro agire politico».
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