Ponderano, erba alta e proteste: «Così i bimbi non possono giocare»

Ma il sindaco Roberto Locca risponde: «Quello spazio non è destinato al centro estivo»

A Ponderano qualche cittadino si lamenta che il terreno della scuola, dove si svolge il centro estivo, sia lasciato incolto e con l’erba alta. Il cittadino segnala con una freccia, in una fotografia da lui scattata dal giardino di casa sua, la presenza di un bambino che gioca e lamenta la presenza fastidiosa di insetti e animaletti vari dovuti all’erba non tagliata. Il cittadino evidenzia che, ora che la campagna elettorale è finita, nessuno degli amministratori si preoccupa più delle cose che hanno la priorità. In merito a questa protesta, divulgata sui social, fa chiarezza il rieletto sindaco Roberto Locca: «L’area di prato indicata dal cittadino, che si estende per circa 7mila metri, 35 anni fa era stata oggetto di attenzione da parte dell’allora sindaco Gariazzo, che aveva indetto un concorso di idee per realizzare lì la scuola elementare, ma con il cambio di amministrazione e l’insediamento del sindaco Barbero i progetti, come sovente avviene, sono cambiati. L’edificio scolastico non si può dire sia carente di spazio di gioco anche all’aperto. Infatti, nell’area intorno alle mensa, i bambini hanno ben 2mila metri di spazio per giocare a pallone o divertirsi in qualsiasi altro modo: non mi pare poco. Non si dimentichi inoltre che i bambini sono soliti “sconfinare” e finire dove non devono. Quell’area di 7mila metri, da anni ormai, viene adibita a spazio per la fiera agricola organizzata dalla Pro loco che, anche quest’anno, ha visto la presenza di numerosi allevatori. Va da sé che comunque l’erba non viene lasciata incolta, ma è previsto che il cantoniere compia diversi tagli nell’arco dell’anno sempre ribadendo che quella non è un’area destinata ai giochi dei ragazzi neanche per il centro estivo e che lo spazio a loro disposizione è più che sufficiente per soddisfare ogni esigenza».

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