Si è detto di tutto sulla strada di Pratobello che dovrebbe collegare Cossato e Cerreto. Risale al 2006 il progetto per la sua realizzazione: da allora iscritti nel bilancio cossatese ci sono 192mila euro, a cui si aggiungono i 20mila euro di Cerreto. Sono i soldi che la società proprietaria di Esselunga versò ai due comuni come oneri di urbanizzazione in seguito alla realizzazione del supermercato.
In questi 13 anni, si diceva, si è affermato di tutto: che la strada si sarebbe fatta a breve, e poi che bisognava avere pazienza perché la somma era “congelata” a causa di certi vincoli di bilancio.
Tre anni fa l’allora sindaco Claudio Corradino aveva pure pensato di non realizzarla mai, dicendo che a forza di lasciare passare il tempo l’utilità di quel collegamento era diventata opinabile. Poi, qualche mese più tardi, Corradino, Busso e Giordani (sindaci di Cerreto e Quaregna) scrissero una lettera all’allora ministro Graziano Delrio per fare presente la situazione apparentemente senza uscita della strada che avrebbe collegato i due comuni.
Ora la situazione è cambiata: i fondi sono stati sbloccati e il progetto è pronto. Ma l’attesa non è finita: evidentemente il progetto della strada non è nato sotto una buona stella. Tutto è ancora fermo, e il nuovo ostacolo è l’Anas, la società che gestisce le strade.
L’articolo completo è su Il Biellese del 30 luglio.
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