Dal 21 maggio al 5 giugno il Ricetto medioevale di Candelo (vicino a Biella) tornerà a fiorire, anche grazie alla partecipazione del Consiglio regionale del Piemonte.
La 18a edizione di “Candelo in fiore” quest’anno sarà all’insegna della ripartenza dopo un anno di stop dovuto alla pandemia. Oltre alla tradizionale esposizione di giardini fioriti all’interno delle stradine dell’antico borgo medioevale – che ogni anno attira 30mila visitatori dall’Italia e dall’estero, moltissime saranno le iniziative collaterali che animeranno le serate di Candelo: dall’arte della Fondazione Pistoletto a Slow Food, dall'economia circolare a Franco Collè plurivincitore di ultra-trail, al meteorologo Luca Mercalli, fino a Stefano Mancuso, botanico e accademico di Firenze, per concludere con l’alpinista Simone Moro, appena tornato dalle cime del Nepal.
I contenuti della manifestazione sono stati presentati oggi a Torino durante la conferenza stampa che si è svolta in Consiglio regionale.
Il presidente del Consiglio regionale del Piemonte ha sottolineato come «Il borgo medievale del Ricetto rientra a pieno titolo tra i borghi più belli d’Italia. L’augurio è che l’esposizione floreale al suo interno e il ricco calendario di eventi a corollario dell’iniziativa possano tornare a generare quei flussi turistici che sono ossigeno per il nostro splendido territorio».
Il consigliere regionale biellese, segretario dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale, ha affermato: «da sempre credo che il turismo e la promozione del territorio siano settori da valorizzare nel loro complesso. In quest’ottica, Candelo in Fiore rappresenta una delle manifestazioni di maggior richiamo di visitatori, che poi colgono l’occasione per scoprire le bellezze e le peculiarità locali. Per questo, il Consiglio regionale del Piemonte sostiene con entusiasmo l’iniziativa».
Il presidente della Giunta regionale, intervenuto alla conferenza stampa, ha sottolineato che «turismo a cultura sono due settori che sempre più devono lavorare insieme e in questa occasione vediamo l’unione di questi sforzi. Ritornare ad organizzare eventi di grande portata dimostra grande passione e professionalità che la Regione apprezza e sostiene».
Per l'assessore all’Agricoltura e Cibo e per l'assessore alla Cultura e Turismo della Regione Piemonte la manifestazione Candelo in fiore «riporterà i visitatori in uno dei borghi più belli del nostro Piemonte, contribuendo a rendere ulteriormente attrattivo il territorio locale che si caratterizza per un’offerta culturale, paesaggistica ed enogastronomica di qualità. Il Ricetto di Candelo si è conservato proprio perché ha mantenuto nel tempo questa sua matrice rurale di custode della comunità contadina ed è una meta turistica dall'atmosfera particolarmente affascinante sia per gli appassionati di storia medioevale che per i turisti occasionali».
Nel portare il saluto del Comune di Candelo, il sindaco della cittadina biellese ha detto che «la nostra manifestazione – giunta ormai al suo diciottesimo anno – è un valido esempio di come sia possibile applicare il concetto di sinergia tra le istituzioni del territorio per promuovere le nostre eccellenze».
Il presidente della Pro Loco di Candelo, Cristian Bonifacio, e la direttrice artistica della manifestazione Danila D’Alessandro, hanno poi illustrato il ricco programma di Candelo in fiore che, oltre a veri e propri giardini temporanei realizzati dai florovivaisti biellesi, affianca numerose iniziative culturali: dalle vaie mostre fotografiche sul Biellese e le sue montagne, alle serate con grandi ospiti che parleranno anche di natura e sostenibilità ambientale.
Queste le dichiarazioni del sindaco di Candelo Paolo Gelone: «Questa ampia sinergia istituzionale ci onora ed è una grande occasione per tutto il territorio biellese e piemontese, per raggiungere grandi risultati insieme. I borghi sono un prodotto turistico decisivo per il turismo di oggi e il florovivaismo un comparto economico importante per la ripresa: Candelo in Fiore unisce queste istanze e la Regione ha dimostrato di aver compreso che questo evento è uno dei focus della ripartenza». Cristian Bonifacio, presidente Pro Loco di Candelo ha aggiunto: «Dietro a grandi eventi come Candelo in Fiore c’è un impegno che è difficile da far percepire ai non addetti ai lavori, c’è il sacrificio e il lavoro di tante persone, per una manifestazione che muove decine di migliaia di persone e che portano un indotto economico di centinaia di migliaia di euro. Nonostante tutte le difficoltà, stiamo costruendo un Candelo in Fiore mai così ricco a livello di contenuti di qualità, tra cultura, arte, mostre, serate con grandi ospiti, piccole e grandi sorprese per il pubblico».
Tutte le informazioni sulla manifestazione e le modalità di partecipazione sono reperibili sul sito www.candeloeventi.it
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