Presentati i dati dell'Ispettorato del Lavoro del 2017. 716 aziende controllate: 39% irregolari
Sono state 716 le aziende "controllate" dall'Ispettorato del Lavoro nel 2017. Di queste, il 39 per cento sono risultate irregolari. La piaga del lavoro sommerso non è particolarmente rilevante nel Biellese come in altre parti d'Italia ("solo" 66 i lavoratori in nero riscontrati durante i controlli), ma altre sono le irregolarità commesse più spesso nella nostra Provincia.
In particolare, sotto accusa gli inquadramenti contrattuali non corretti, l'utilizzo di somministratori di manodopera privi dei requisiti richiesti, violazioni dell'orario di lavoro soprattutto con utilizzo di contratti part time per lavoratori impiegati a tempo pieno.
Lo hanno spiegato in conferenza stampa il neo arrivato direttore dell'ispettorato provinciale del lavoro, Angelo Serina che dal primo novembre ha assunto la guida anche degli uffici di Biella e Vercelli, oltre a quelli di Novara e Verbania, la responsabile degli ispettori della provincia di Biella Giustina Mannoni e il maresciallo dei Carabinieri Calogero D'Ambrogio, responsabile del Nil di Biella.
Le maggiori irregolarità nel Biellese sono emerse nel comparto dell'edilizia (41%), a seguire terziario, industria e, fanalino di coda, agricoltura.
Anche il settore delle cooperative non brilla certo per correttezza: sono state ben 164 le posizioni di lavoratori risultate irregolari dai controlli che hanno passato al setaccio 19 cooperative che operano nel Biellese.
© RIPRODUZIONE RISERVATA