Pro loco verso le elezioni: la nuova sede è la priorità
Il nuovo direttivo verrà votato domenica: tra i candidati il presidente uscente Paolo Bobbola, che racconta quali sono le criticità
Domenica 10 novembre sono in programma le elezioni per il nuovo consiglio direttivo della Pro loco di Vigliano, diventata associazione di promozione sociale quasi un anno fa. L’appuntamento sarà in via Largo Stazione dalle ore 8.30 alle 11.30: i candidati sono il presidente uscente, Paolo Bobbola, Matteo Andrigo, Roberto Comotto, Marco Lanza, Eric Loyola, Giorgio Maschietto, Luca Masera, Andrea Molinaro, Luca Mozzato, Nicola Oddone, Riccardo Paganoni, Franco Paro, Vanna Ramella Pralungo, Alessandro Roccato, Oriano Roccato, Salvatore Scarfato e Massimo Terzo. Il Consiglio resterà in carica per i prossimi quattro anni che saranno decisivi per il futuro dell’associazione, ancora alle prese con la ricerca di una nuova sede. Ed è proprio da qui, e dalle difficoltà burocratiche per organizzare gli eventi durante l’anno, che il presidente uscente parte per sottolineare lo stato attuale della Pro loco. Si comincia, però, dai successi: «Voglio ringraziare tutti coloro che hanno prestato servizio nel Consiglio uscente e pure tutti i volontari e le associazioni di Vigliano che in vario modo hanno collaborato con noi: senza l’aiuto di tutti quanti, la Pro loco non sarebbe riuscita a realizzare le attività e gli eventi che sono ormai diventati appuntamenti fissi e di successo per Vigliano. Abbiamo inoltre sviluppato la collaborazione con altre associazioni del territorio e gli oratori di Vigliano per organizzare tornei sportivi, camminate e gare podistiche, o per la realizzazione del Villaggio di Babbo Natale con il mercatino e la corsa dei Babbi Natale».
C’è però l’altra faccia della medaglia: «Oltre all’incessante aumento delle incombenze burocratiche, c’è anche il naturale invecchiamento dell’attuale gruppo dirigente e la mancanza di una sede operativa fissa. Questi problemi mettono a serio rischio ogni anno sempre di più la realizzazione degli eventi più complessi e di diffusione più popolare» ammette Paolo Bobbola. «È indubbio che la mancanza di una sede operativa complica parecchio le cose in quanto gli sforzi necessari per allestire e smontare le strutture temporanee per ogni evento, assorbono la quasi totalità delle risorse fisiche e mentali dei volontari al punto che non c’è più spazio per altre iniziative, relativamente più semplici, quali corsi, conferenze, assistenza che fanno parte dei compiti istituzionali della Pro loco. Inoltre, va osservato che il ripetuto montaggio e smontaggio delle attrezzature per realizzare allestimenti temporanei provoca la loro usura in modo maggiore di quanto non sia causato dal loro utilizzo effettivo. Malgrado la Pro Loco, a partire dal 2002 e, soprattutto negli ultimi anni, abbia avanzato varie proposte di soluzione del problema alle varie amministrazioni comunali fin qui succedute, al momento non si è ancora concretizzato nulla. Da circa sei mesi si sta sviluppando l’ipotesi di riqualificare piazza Martiri, sede degli eventi più importanti, per renderla più fruibile con la realizzazione di una piccola sede fissa polifunzionale integrata nella piazza, ricavata anche da locali confinanti. Anche se l’amministrazione comunale sembra essere in qualche modo aperta a questa soluzione, nulla è ancora stato deciso e non sono ancora noti i tempi della eventuale realizzazione, che possiamo ragionevolmente ritenere prospettarsi lunghi».
L’auspicio è che l’ingresso di nuove forze con idee innovative ed il confronto con l’amministrazione comunale permetterà di risolvere nel miglior modo possibile questi dubbi.
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