Putin e il piumino di Loro Piana. L'azienda prende le distanze
L'eroismo dei soldati, le scelte della guerra, addirittura una citazione della Bibbia, l'incitamento alla folla. Il discorso di Wladimir Putin dell'altro giorno allo stadio Luzhniki di Mosca, in occasione dell'ottavo anniversario dell'annessione alla Crimea, è stato tutto questo davanti a 90 mila persone e, secondo fonti russe, altre 100 mila fuori. Ma non solo. È stato, infatti, anche oggetto di discussione su alcuni possibili tagli della tivù e la musica per coprire i fischi della gente, ma anche per l'abbigliamento del leader russo, evidentemente "ingrossato" da un grande giaccone blu. Putin, infatti, indossava un vistosissimo piumino made in Italy di Loro Piana. L'azienda, che dal 2013 fa parte del gruppo Lvmh (Moët Hennessy Louis Vuitton) e che ha sede principale a Quarona e uno stabilimento a Verrone, ha subito fatto sapere la sua posizione, come ha sottolineato Pier Luigi Loro Piana, interpellato dall'Ansa: «Abbiamo subito preso le distanze. È chiaro da che parte abbiamo deciso di stare. Putin dovrebbe riflettere su ciò che sta facendo vivere al popolo ucraino». Loro Piana ha interrotto le forniture in Russia da inizio marzo, adoperandosi per aiutare la gente dell'Ucraina attraverso diverse delle associazioni impegnate nella solidarietà in questo tremendo momento.
Il parka blu indossato da Putin non sarebbe stato comunque scelto a caso. Il giaccone, che dovrebbe valere circa un milione e mezzo di rubli (oltre 12 mila euro), sarebbe servito anche, secondo quanto riportano alcuni media internazionali, a mascherare un giubbotto antiproiettile. Quindi dietro alla scelta di sfoggiare un look molto sportivo e "abbondante" ci sarebbe stata anche una motivazione legata alla sicurezza del presidente, che sotto i vestiti avrebbe indossato un giubbotto antiproiettile per eventuali attentati.
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