Quaranta volontari del Coordinamento Regionale di Protezione Civile del Piemonte in partenza per dare supporto ai terremotati in Turchia
Si imbarcheranno domani sera sulla nave San Marco della Marina Militare in partenza dal porto di Brindisi i primi volontari del comparto dell’Alessandrino, che affiancheranno il Dipartimento di Protezione civile nazionale nel montaggio dell’ospedale da campo Emt2 per l’emergenza terremoto in Turchia e Siria.
«Il Piemonte anche questa volta è in prima linea nell’emergenza- dichiara l’assessore alla Protezione Civile del Piemonte Marco Gabusi -. Come già accaduto in Mozambico nel 2019 e in altri scenari di crisi internazionali il Coordinamento piemontese si è dato disponibile a intervenire nell’immediatezza».
In queste ore si stanno completando le operazioni di assemblaggio del materiale, che verrà imbarcato a Brindisi domani sera.
«I volontari degli otto Coordinamenti regionali sono già in viaggio verso Genola e altri da Levaldigi per essere tutti ad Alessandria entro le 19,30 di questa sera per proseguire in direzione Brindisi - entra nei dettagli Marco Fassero presidente del Coordinamento Regionale di Protezione Civile del Piemonte - Domani imbarchiamo con la marina Militare per raggiungere la Turchia».
La missione sarà coordinata da Andrea Morchio, che ha ordinato la trasferta e guiderà sul campo la squadra. «Scenderò in campo a fianco dei volontari piemontesi e del personale sanitario fino a quando ci sarà bisogno» sottolinea Morchio.
I volontari del Coordinamento piemontese di Protezione civile si occuperanno della logistica per il trasporto e il montaggio dei 12 moduli prefabbricati che diventeranno l’ospedale da campo dell’emergenza: «In tutto sono 44 volontari e 21 mezzi - continua Fassero - Portiamo piccoli escavatori e macchine movimento terra per aiutare nell’allestimento del campo. I volontari sono elettricisti, idraulici, ma anche traduttori e personale formato alle azioni di emergenza da campo per il 118».
I volontari faranno da supporto nell’allestimento dell’ospedale ai medici ed infermieri arrivando con le navi ad Antiochia nel porto Alessandrietta. Conclude Gabusi: «La nostra Protezione civile è addestrata ormai da tempo per affrontare tempestivamente le emergenze. E’ previsto un rientro dalla Turchia entro circa 12 giorni, ma saremo costantemente in contatto e pronti ad intervenire con maggiori aiuti».
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