Con i primi di marzo i passaggi per il ritiro dell’immondizia indifferenziata non saranno più settimanali, ma quindicinali. Sono in corso gli incontri pubblici per spiegare ai cittadini la ragione di questa decisione: risparmiare ogni anno 90mila euro.
«Il sacrificio richiesto ai cittadini è minimo» ha spiegato ieri Carlo Furno Marchese, assessore al bilancio, alla presentazione del piano finanziario dei rifiuti. «È irrisorio perché la stessa Seab ha rilevato che il 75-80% degli utenti non conferisce i sacchetti dell’indifferenziata tutte le settimane. Perciò in moltissimi casi il camion dell’immondizia girava pressoché a vuoto. Per questo si è scelto di ottimizzare i costi, anche in vista dell’aumento previsto da Asrab per il prezzo dello smaltimento».
In particolare Furno Marchese ha spiegato che il conferimento in discarica è passato da un costo di 108 euro per tonnellata a 112 euro. «Evidentemente questo si ripercuoterà sulle bollette dei cittadini» ha detto l’assessore al bilancio. «Ma non a Cossato, perché con i 90mila euro siamo in grado di coprire questa maggiore spesa e nello stesso tempo riusciamo a mantenere invariati i costi relativi alla quota fissa. Il risultato di questa operazione è una bolletta più leggera – a parità di sacchetti di indifferenziato conferiti – che i Cossatesi si sono meritati: hanno creduto nella possibilità di differenziare al meglio, e i risultati sono arrivati grazie al loro impegno».
Su Il Biellese del 20 febbraio l’articolo con la presentazione del bilancio previsionale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA