Ritiro progetto inceneritore Cavaglià, Alleanza Verdi Sinistra: «Vittoria di tanti ma ora si punti su economia circolare»
«Ritirato infine il progetto di nuovo Inceneritore a Cavaglià. Una vera vittoria degli amministratori, dei movimenti e delle associazioni di cittadini che con noi non si sono arresi. Vorremmo che non fosse solo una battaglia vinta da un territorio per la propria tutela, ma il segnale politico che la gestione dei rifiuti deve andare in direzione completamente contraria, da Cavaglià a Novi Ligure. La transizione da un’economia lineare a una circolare significa riduzione dei rifiuti all'origine, uso di materiali riciclabili e produzione di prodotti durevoli, e poi raccolta differenziata, piattaforme per il riciclaggio e il recupero, centri per la riparazione e il riuso, tariffazione puntuale. Significa invertite la rotta per cui oggi l’Italia è il secondo paese consumatore di plastica in Europa e introdurre il sistema di deposito su cauzione come primo punto per un “Piano plastica per emissioni zero al 2045”. Significa, insomma, rivoluzionare tutto a partire dalle nostre teste e dai nostri comportamenti». Questa la posizione sulla questione inceneritore dopo il ritiro del progetto da parte di A2A da parte degli esponenti dell’Alleanza Verdi Sinistra, Marco Grimaldi (capogruppo di Luv in Regione) capolista alla Camera nel Piemonte 1, Fiammetta Rosso (segretaria regionale di Sinistra Italiana) candidata all’uninominale del senato di Cuneo e al plurinominale del senato del Piemonte 2, Antonio Filoni (sindaco di Mongrando) e capolista alla camera nel Piemonte 2 (p01) e Luisa Nasso (assessore a Mongrando e consigliera provinciale a Biella).
© RIPRODUZIONE RISERVATA