Sandigliano, il ricordo di Fiorenzo Diviso: «Eri più di un amico. Eri un fratello»
A Sandigliano c’è forte commozione per la scomparsa di Fiorenzo Diviso, 65 anni presidente della Pro loco morto, mercoledì 18 marzo, all’ospedale di Ponderano. Era ricoverato da alcuni giorni. Lascia un fratello e dei nipoti. Era risultato positivo al tampone del coronavirus. «Soffriva già di qualche problema di salute» spiega il sindaco Mauro Masiero «e purtroppo questo coronavirus ha aggravato le sue patologie ed è stato fatale. In lui piango un amico, che è stato per me come un fratello con cui ho condiviso tutta una vita. È una persona che ha dato tanto, non soltanto a me, ma a tutto il paese: alla scuola, all’amministrazione, per non parlare poi della Pro Loco. Sarà sempre nel cuore di tutti i sandiglianesi e avremo modo di rendergli omaggio dopo che sarà passato questo tragico momento che lascerà un segno indelebile in tutti noi». Fiorenzo Diviso sarà cremato e le sue ceneri saranno rese alla famiglia al termine della quarantena che i suoi cari devono rispettare. «Fiorenzo era presidente della Pro loco dal 2005 e per 15 anni è stato il punto di riferimento per ogni iniziativa e manifestazione», commenta il vice sindaco Giovanni Ghiazza. «Era una persona speciale, molto cordiale e sempre disponibile, ha saputo interpretare al meglio quel senso di convivialità e di comunità che è proprio di ogni paese». In Pro loco il vicepresidente nel precedente mandato, Gabriele Crepaldi ricorda la sua dedizione e l’entusiasmo con cui portava avanti le iniziative cercando sempre di trovare un accordo con tutti. «Non più di venti giorni fa ci eravamo ancora sentiti per organizzare l’annuale Fera dla Caplina. In proloco lavoravamo in sinergia, era stato il promotore dei corsi di ballo che era la sua passione e di mille altre iniziative, era anche un abile cuoco e in cucina la sua presenza era fondamentale, in occasione dei vari pranzi e cene che ve- nivano organizzate». «Ci mancherà molto» continua il vicesindaco Giovanni Ghiazza «sapeva sempre cogliere l’importanza di alcune iniziative e stimolava anche gli altri a lavorare in gruppo per il paese, come accadeva in occasione dell’annuale festa patronale e delle iniziative dell’Istituto comprensivo di Sandigliano, dove si coinvolgevano alunni, insegnanti, genitori e Pro loco». Ma Fiorenzo non era solo Proloco; in paese lo ricordano anche per il suo lavoro svolto al patronato della Cisl negli uffici distaccati di Sandigliano. MARIA TERESA PRATO
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